Il vino «scorre» sull' i-Pad
Al Vinitaly l'idea tutta orobica

È targata Bergamo una novità che potrebbe rivoluzionare il modo di scegliere i vini al ristorante: mandare in pensione le tradizionali carte dei vini. Sarà presentato a Verona, all'imminente Vinitaly, nello stand del Consorzio Valcalepio, «WineAmore» l'applicazione per iPad creata da due bergamaschi.

È targata Bergamo una novità che potrebbe rivoluzionare il modo di scegliere i vini al ristorante: mandare in pensione le tradizionali carte dei vini. Sarà presentato a Verona, all'imminente Vinitaly, nello stand del Consorzio Valcalepio, «WineAmore» l'applicazione per iPad creata e sviluppata da Sergio Cocco, 39 anni di Mozzo, e Carlo Faranda, 41 anni di Bergamo, consulenti liberi professionisti con il pallino delle nuove tecnologie.

Tutto nasce in autunno mentre Sergio, Carlo e alcuni amici sedevano al ristorante. Dopo aver sfogliato tutte le pagine della lista dei vini hanno ordinato quello prescelto. Per ben due volte il cameriere è ritornato dicendo che quel vino non lo avevano più. Da quell'episodio è nata l'intuizione che le liste cartacee dei vini, per quanto ben stampate e rilegate, hanno fatto il loro tempo. Con l'iPad alla mano e grazie all'applicazione «WineAmore», tutto potrà essere costantemente aggiornato. Sarà possibile far partire la ricerca dai vini rossi, oppure soffermarsi solo sui vini di una regione. Oppure ancora andare subito alla ricerca della bottiglia o della cantina preferita».

Se da un lato «WineAmore» sarà un servizio all'avanguardia per i ristoranti, dall'altro rappresenterà un'opportunità anche per i produttori vinicoli, che potranno accrescere la propria visibilità ed essere davvero presenti nel momento preciso in cui il consumatore finale sceglie i loro prodotti, segnalando i propri vini migliori, i premi vinti o le novità.

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