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Ora è obbligatorio lo «Suap»

Si chiama Suap, e significa Sportello unico attività produttive: è la nuova interfaccia per la trasmissione di documentazione tra l'imprenditore e gli enti locali. Dal 29 marzo scorso è entrato in vigore l'obbligo per ogni Comune di attivare questo strumento.

Si chiama Suap, e significa Sportello unico attività produttive, ed è la nuova interfaccia per la trasmissione di documentazione tra l'imprenditore e gli enti locali. Dal 29 marzo scorso è entrato in vigore l'obbligo per ogni Comune di attivare questo strumento, in autonomia (per singolo Comune o pluralità di comuni attraverso un ente sovracomunale) o per surroga, presso la Camera di Commercio. «Abbiamo 72 comuni surrogati che coprono il 25,65% delle imprese provinciali e 42 attivi, con Suap propri o in raggruppamenti, che coprono il 36,24% delle imprese. Mentre 109 comuni risultano ancora silenti e invieremo loro una comunicazione – ha spiegato Andrea Vendramin, dirigente dell'Area anagrafe e servizi di sistema alle imprese della Camera di Commercio di Bergamo –. Nei prossimi giorni, al massimo settimana prossima, raggiungerà il 100% di copertura e noi faremo questa surroga ai sensi di norma, indicando Pec istituzionale del Comune, che è presente sui siti, e il nominativo del segretario generale».

In pochi giorni di attività, «c'è stata una partenza abbastanza lenta, forse perché gli utenti devono ancora informarsi, ma il ciclo virtuoso sta prendendo piede – ha aggiunto il dirigente –; lunedì scorso abbiamo fatto una riunione con tutti gli Suap attivi e abbiamo fatto il punto per stabilire le procedure di controllo e le modalità, in modo che diventino il più possibile uniformi su tutto il territorio provinciale».

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