Same, accordo sul premio
Fim: «Due anni di vertenza»

Dopo una maratona per oltre 16 ore, è arrivata la firma sull'ipotesi di accordo per il premio aziendale alla Same di Treviglio, azienda produttrice di trattori che occupa 1200 persone. "L'epilogo dopo una vertenza lunga due anni" dice Luca Nieri (Fim).

Dopo una maratona protrattasi per oltre 16 ore, questa mattina è arrivata la firma sull' ipotesi di accordo per il premio aziendale alla Same di Treviglio, azienda produttrice di trattori che occupa circa 1200 persone. La firma in calce all'accordo, che dovrà poi essere ratificato dalle assemblee dei lavoratori previste nell'arco dei prossimi giorni, avviene congiuntamente con tutte le sigle sindacali presenti in azienda, anche se la trattativa è stata condotta dalla direzione Same su due tavoli separati.

“È un epilogo che chiude una vertenza lunga quasi due anni – racconta Luca Nieri, della FIM CISL –visto che la trattativa era partita a luglio del 2009 e si era poi arenata per la ristrutturazione decisa dalla Same, ma che soprattutto mette alle spalle la crisi e le difficoltà palesate dall'azienda trevigliese negli anni precedenti. È un'ipotesi d'accordo positiva che in maniera puntuale cerca di dare risposte sia per la parte economica che per quella normativa”.

Sotto l'aspetto economico, l'importo del premio di risultato passa dai precedenti 3996 € ai 5596 di valore massimo, di cui circa 4000 su indicatori industriali che riguarderanno l'andamento dell'azienda, il premio di redditività sarà di circa 1000 € e quello di continuità lavorativa (legato alla presenza) arriverà ai 600 €. Il tutto con un sistema di acconti che migliora significativamente quello precedente: si passa da 2160 euro a 3300 euro. L'accordo prevede anche il riconoscimento di un' “una tantum” da 200 € nella prima busta paga quasi a titolo di “indennità di vacanza contrattuale” per i circa due anni attesi per il rinnovo.

Dal punto di vista normativo, alcune delle innovazioni più interessanti riguardano l'estensione a 16 ore (contro le 8 precedenti) di permesso concesso a ogni lavoratori per la nascita ciascun figlio; l'anticipazione a luglio 2011, rispetto ai dettati del CCNL (siglato da FIM E UILM) del passaggio a 1,6 della quota aziendale sul fondo COMETA; l'indicizzazione ISTAT e l'estensione anche agli impiegati del “superminimo anzianità”, prima riconosciuto ai soli operai; l'incremento dell'indennità per il lavoro del sabato al reparto “Mazak” a 28 e 38 € su primo e secondo turno (prima erano 25 e 35). Viene anche riconosciuto ai neoassunti dal 1 gennaio 2011 un diritto formativo pari a 12 ore di permesso per la formazione.

Nel campo dell'ambiente e della sicurezza, è stato raggiunto l'accordo per l'introduzione di almeno 1 ora retribuita per incontri su temi legati ambiente e sicurezza e l'installazione di nuovi “raffrescatori” negli ambienti più caldi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA