Aeroporti Garda, entro maggio
accordo con Sea e Sacbo

Nessuno ha fissato ufficialmente una scadenza, ma l'obiettivo dei soci bresciani e di quelli veronesi degli Aeroporti del Garda (la società che controlla sia lo scalo Catullo di Verona sia quello di Brescia-Montichiari) è arrivare a definire un accordo entro la fine di maggio.

Nessuno ha fissato ufficialmente una scadenza, ma l'obiettivo dei soci bresciani e di quelli veronesi degli Aeroporti del Garda (la società che controlla sia lo scalo Catullo di Verona sia quello di Brescia-Montichiari) è arrivare a definire un accordo entro la fine di maggio.

L'escamotage trovato, scrive MF, sarebbe la definizione di una opzione put a favore dei soci bresciani, che potrebbero così liquidare la partecipazione nella società aeroportuale nel caso l'accordo per la creazione di un maxi-polo con Sea e Sacbo (Orio al Serio) non li soddisfi.

I rapporti di governance all'interno della società sono differenti. I veronesi contano di più e vogliono contare anche in futuro, mentre la Abem (società costituita da una serie di associazioni di categoria bresciane legate alla Camera di commercio di Brescia) punta a un posto al sole nell'aeroporto scaligero. A complicare la situazione c'è lo spauracchio dell'alleanza con Bergamo e Milano. In parole povere il timore dei soci bresciani è che Sea, gia' destinata a fare la parte del leone nell'accordo, finisca con lo schiacciare gli altri soci.

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