Bergamo, al via la XXI Conferenza mondiale dei Parchi scientifici

Bergamo diventa teatro di scienza e tecnologia: da oggi fino a giovedì la nostra città accoglierà i rappresentanti dei più importanti parchi scientifici e tecnologici del mondo riuniti per partecipare alla Iasp, la XXI Conferenza mondiale dei Parchi scientifici. L’appuntamento internazionale, organizzato da Servitec, la società di gestione del Polo per l’innovazione tecnologica di Dalmine, quest’anno è dedicato ad un tema decisamente attuale: l’«Attrattività del territorio nell’era dell’economia della conoscenza».

Non è un caso che questo evento mondiale si tenga a Bergamo, hanno tenuto a sottolineare i rappresentanti: Sestini ha ricordato che la provincia di Bergamo «è una delle più industrializzate d’Europa, se non del mondo» e conta già «un polo tecnologico mentre un altro, il Kilometro rosso, è in arrivo». «Il tessuto connettivo della nostra economia - ha aggiunto poi Bruni durante l’inaugurazione dell’evento - è costituito dalle piccole imprese, proprio quelle più interessate alla presenza di Parchi scientifici e tecnologici». Bettoni, oltre al Polo di Dalmine, ha citato «la presenza dell’aeroporto di Orio al Serio, la Nuova Fiera, l’Università, la disponibilità delle parti sociali e culturali, la sensibilità delle istituzioni locali». Insieme a loro c’erano anche Joseph La Palombara, docente alla Yale University, il viceministro dell’Istruzione Guido Possa (assente, invece, il ministro per l’Innovazione tecnologica, Lucio Stanca), il presidente della Provincia Valerio Bettoni e il consigliere regionale Marcello Raimondi (a rappresentare il presidente della Regione, Roberto Formigoni, impegnato a Roma).

Con le autorità locali e non, c’erano anche i quattrocentosessanta delegati provenienti da ben 62 Paesi del mondo, che hanno partecipato all’inaugurazione dell’evento al teatro Donizetti. I lavori (otto sessioni plenarie più incontri e dibattiti) sono poi iniziati alla Fiera nuova di via Lunga (proseguono domani, giovedì la conclusione).

Negli interventi più tecnici si è affrontato il tema centrale della Conferenza, vale a dire il ruolo che i Parchi possono svolgere per rendere più competitiva l’industria e l’economia e più attrattivo il territorio.

«Contribuiscono a far crescere il tessuto economico, promuovono l’imprenditorialità, trasferiscono conoscenza alle imprese», ha detto, fra l’altro, Marco Baccanti, presidente della Iasp (International association of science parks, l’associazione che riunisce i parchi di tutto il mondo e che, assieme a Servitec, ha organizzato la Conferenza di Bergamo), mentre Dimitri Corpakis, della direzione della Commissione europea, ha evidenziato le differenze, esistenti anche in Europa, tra Paese e Paese, nello sviluppo della ricerca («corrono di più» i Paesi scandinavi e la Germania). Howard Moore, direttore della sede italiana dell’Unesco (organismo impegnato a favorire il trasferimento di risorse e tecnologie nei Paesi in via di sviluppo) ha invece accennato al progetto, avviato con l’Onu, per lo sviluppo di poli tecnologici in Africa.

Ecco il programma di massima dei lavori

Mercoledì (22 settembre), Fiera nuova di Bergamo, alle 9, «Criteri di localizzazione delle imprese nella Knowledge Economy: come le imprese scelgono dove localizzarsi». Ore 11 «Cosa stanno facendo i parchi scientifici per attrarre investimenti?». Sessioni parallele, alle 14.30, «Il ruolo delle partnership nell’incremento dell’attrattività regionale» e «II ruolo dell’incubazione di impresa nella capacità attrattiva di un territorio». Ore 16 Assemblea generale dello Iasp.

Giovedì (23 settembre), Fiera nuova di Bergamo, alle 9.30, «Social capital, knowledge workers regional attractiveness». Ore 11.50 Cerimonia di chiusura del convegno e presentazione della Conferenza mondiale Iasp nel 2005.

(21/09/2004)

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