Fallimenti ancora in aumento
Sono 108 nei primi cinque mesi

Pare proprio sia una tendenza a singhiozzo a caratterizzare il 2011 dei fallimenti bergamaschi. Un mese (quello «dispari») si corre, l'altro (quello pari) si rallenta. Un moto ciclico, per il momento, continuo che ha trovato conferma a maggio.

«Stop & go»: o meglio «go & stop». Pare proprio sia una tendenza a singhiozzo a caratterizzare il 2011 dei fallimenti bergamaschi. Un mese (quello «dispari») si corre, l'altro (quello pari) si rallenta. Un moto ciclico, per il momento, continuo che ha trovato conferma anche a maggio. E così, dopo la frenata segnata dalle procedure fallimentari registrate all'apposita cancelleria del Tribunale di Bergamo nel corso del mese di aprile, lo scorso mese la provincia di Bergamo ha archiviato una nuova accelerata.

A maggio i fallimenti in provincia di Bergamo si sono collocati nuovamente sopra quota 20, anche se di poco, per l'esattezza di una sola procedura. Infatti, i fallimenti dichiarati sono stati 21: ma tanto basta per tornare sopra quelle venti unità che fino ad ora sono state registrate solo nei mesi dispari, mentre, al contrario, nei due mesi pari ci si è collocati sempre al di sotto di quel tetto.

A gennaio i fallimenti registrati al Tribunale di Bergamo sono stati 23: 26, invece, quelli di marzo. E, appunto, 21 quelli di maggio. Al contrario, febbraio e aprile hanno entrambi segnato «solo» 19 procedure. Con maggio  la somma complessiva dei fallimenti registrati nella Bergamasca nel corso dei primi cinque mesi dell'anno ha superato la fatidica quota 100. Complessivamente, infatti, siamo a 108 fallimenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA