Orzo e frumento, produzione in calo
«Colpa della siccità primaverile»

Sul mondo agricolo cade una grossa tegola: il drastico calo per la raccolta di orzo e frumento. Quando manca una manciata di giorni alla fine della raccolta del frumento (quella dell'orzo è terminata), il bilancio nelle campagne è desolante.

Sul mondo agricolo cade una grossa tegola: il drastico calo, mediamente tra il 40-45% ma con punte anche del 50%, per la raccolta di orzo e soprattutto di frumento. Quando ormai manca una manciata di giorni alla fine della raccolta del frumento (quella dell'orzo è già terminata), il bilancio nelle campagne bergamasche è desolante.

Un primo allarme lo aveva lanciato qualche settimana fa l'Abia, Associazione bergamasca delle imprese agromeccaniche e agricole, tracciando un primo bilancio parziale delle rese dei cosiddetti cereali autunno-vernini, che già non prometteva niente di buono a causa dell'andamento climatico non favorevole. Ora dalle varie organizzazioni, da Coldiretti a Confagricoltura, arrivano notizie da «profondo rosso», con perdite economiche, tra orzo e frumento, di oltre 4 milioni di euro.

«Se saranno confermate le attuali percentuali di riduzione sulle rese ordinarie - esordisce Renato Giavazzi, presidente di Confagricoltura Bergamo - i cerealicoltori bergamaschi dovranno fare i conti con una perdita complessiva di circa 2.800.000 euro sulla produzione di grano tenero, che è attualmente realizzata su una superficie totale di circa 3.800 ettari. Per quanto riguarda l'orzo, coltivato in Bergamasca su una superficie di poco meno di 2.500 ettari, la perdita è attualmente stimata in circa un milione e e mezzo euro».

«Le ragioni di un calo delle produzioni che in alcune aree pare arrivare fino al 50% - afferma Giavazzi - sono da ricercare essenzialmente nell'andamento climatico, in particolare nella siccità primaverile che ha inciso sullo sviluppo di orzo e frumento».

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