Cisl: sicurezza sul lavoro
Aperto in sede uno sportello

La Cisl di Bergamo affronta con determinazione i temi della sicurezza. Dall'11 luglio, tutti i pomeriggi della settimana dalle 14.30 alle 18.30, giovedì escluso, nella sede di via Carnovali sarà presente un operatore per le problematiche sulla sicurezza sul lavoro.

La Cisl di Bergamo affronta con determinazione i temi della sicurezza nel mondo del lavoro. Dall'11 luglio, tutti i pomeriggi della settimana dalle 14.30 alle 18.30, con l'esclusione del giovedì, presso la sede di via Carnovali sarà presente un operatore per rispondere alle problematiche inerenti i temi della sicurezza e dell'ambiente di lavoro. A gestire il servizio saranno Domenico Marzullo, Giovanni Anesa e Gianfranco Zucchelli.

Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi da Francesco Corna, segretario della Cisl di Bergamo responsabile dell'area sicurezza: «Dall'inizio dell'anno in provincia di Bergamo - dice Corna - sono stati registrati 6 infortuni mortali, praticamente lo stesso numero che fu raggiunto nel corso dei 12 mesi nel 2008, 2009 e 2010, nonostante il gran lavoro svolto, in termini di formazione e informazione, dalle organizzazioni sindacali».

«È un bilancio che ci preoccupa profondamente. Non vorremmo infatti assistere, in questo periodo di grave crisi occupazionale, ad una riduzione degli investimenti nel campo della sicurezza. Da parte nostra, il progetto "Sportello Sicurezza" fa parte di una serie di interventi cui stiamo pensando per istruire i dipendenti e i datori di lavoro affinché non venga mai meno l'attenzione alla persona».

«È chiaro che per creare una cultura della sicurezza ci vuole molto più tempo e un'attenzione costante da parte di tutti. Anche per questo riteniamo urgente e importante aumentare i controlli. Continuiamo a chiedere alle istituzioni competenti un incontro per verificare le iniziative necessarie, a partire dalla sensibilizzazione delle imprese e dei lavoratori a riconoscere questo grave rischio e a mettere in atto tutti gli strumenti necessari al fine di ridurre al minimo questi infortuni mortali».

«È un dovere morale e civile - conclude Corna - evitare gli incidenti sul lavoro, con un impegno costante di informazione e prevenzione, che diventino l'arma più efficace per evitare tragedie che hanno costi inaccettabili dal punto di vista umano e economico».

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