Cisl in piazza contro la manovra
«Ci sono troppe grandi iniquità»

La Cisl in piazza contro la manovra. Lavoratori e pensionati davanti alla Prefettura per protestare sulle scelte del Governo. Mercoledì mattina lavoratori, pensionati e dirigenti della Cisl di Bergamo hanno dato vita a un presidio di fronte alla prefettura di via Tasso.

La Cisl in piazza contro la manovra. Lavoratori e pensionati davanti alla Prefettura per protestare sulle scelte del Governo. Mercoledì mattina lavoratori, pensionati e dirigenti della CISL di Bergamo hanno dato vita a un presidio di fronte alla prefettura di via Tasso a Bergamo, per protestare contro la manovra economica del governo e le scelte che finiscono con il penalizzare “i soliti noti, cioè lavoratori dipendenti, pensionati e famiglie – ha detto Ferdinando Piccinini, segretario generale della CISL -, con tagli indifferenziati e appesantimenti delle spese a carico delle fasce più deboli”.

Piccinini, insieme al segretario generale dei Pensionati, Fausto Gritti, ha poi incontrato il Prefetto, Camillo Andreana, al quale ha consegnato una lettera dove si manifesta “la contrarietà della CISL alle grandi iniquità contenute nella manovra economica approvata nei giorni scorsi dal Parlamento Italiano. Riteniamo – prosegue lo scritto - sia di tutta evidenza, che per l'ennesima volta, si colpiscono i lavoratori e i pensionati con la conseguenza di ulteriori costi e spese che aggravano una situazione già molto difficile per le famiglie con redditi medio -bassi del nostro territorio".

"Il sindacato, la CISL, non si è mai sottratta al confronto sulla necessità, per il futuro del nostro paese di mettere in campo politiche di rigore e di risanamento dei conti pubblici. Ma è evidente che occorre affrontare il tema dell'equità nelle scelte economiche e fiscali ed attuare politiche di sviluppo per il rilancio dell'economia e dell'occupazione. In particolare Le chiediamo di far pervenire ai massimi livelli istituzionali del nostro paese le ragioni della nostra protesta illustrate nel volantino allegato alla presente. Un particolare segno di equità, lo vogliamo ribadire, è rappresentato dall'attuazione della riforma fiscale che trasferisca una parte del peso fiscale che grava oggi sul lavoro, sui pensionati e sulle famiglie con basso reddito, agli investimenti finanziari e ai grandi patrimoni, una riforma finanziata anche da una più incisiva lotta alla piaga dell'evasione fiscale. Un ulteriore elemento che vogliamo segnalarle è la necessità di dare finalmente una risposta al tema della non autosufficienza che rappresenta uno dei problemi più urgenti che vivono tante famiglie bergamasche".

"Vogliamo inoltre sottolineare – conclude la lettera - la nostra battaglia, anche questa nel segno dell'equità, di una rinnovata sobrietà della politica, chiamata a dare un esempio credibile e tempestivo di superamento di tutta una serie di privilegi economici che non hanno nulla a che vedere nell'importante e necessario ruolo che la politica svolge in tutti i livelli istituzionali”.

Dal Prefetto, ha rivelato Piccinini all'uscita, è arrivata la solidarietà alla Cisl, a tutti i manifestanti e la condivisione degli argomenti al centro della protesta di questi giorni.

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