La crisi accorcia le vacanze
Agosto: i negozi chiudono meno

L'immagine di una città deserta ad agosto appartiene ormai al passato. Crescono le presenze in città e chi non parte per mari, laghi e monti può contare sui negozi aperti: la crisi taglia infatti le vacanze anche ai commercianti, che abbassano sempre meno la saracinesca.

L'immagine di una città deserta ad agosto appartiene ormai al passato. Crescono le presenze in città e chi non parte per mari, laghi e monti può contare sui negozi aperti: la crisi taglia infatti le vacanze anche ai commercianti, che abbassano sempre meno la saracinesca.

Le chiusure degli esercizi in città sono in diminuzione del 5% rispetto allo scorso anno; in diminuzione rispetto agli anni scorsi anche il periodo di chiusura, che si attesta su una media di una settimana, con punte nel periodo clou, nella settimana di ferragosto.

Il dato in controtendenza più evidente riguarda i negozi di alimentari: la spesa è garantita in 7 negozi su 10 in città e in 1 su 2 in provincia, una percentuale in crescita rispetto agli scorsi anni. Anche bar e ristoranti garantiscono le aperture: sono aperti 7 bar su 10 in città e l'85 per cento dei ristoranti (in Città Alta la percentuale di pubblici esercizi aperti sfiora il 100 per cento).

Se il turismo business è in vacanza, non si fermano, dopo un avvio a rilento nei primi giorni di luglio e in questo primo assaggio d'agosto, gli arrivi dei turisti leisure impegnati nella visita alla città. Si adeguano così anche le aperture degli altri negozi, che crescono rispetto allo scorso anno, specialmente in città (restano aperti il 40 per cento), mentre in provincia si attestano sui livelli degli scorsi anni. Bergamo è una città che non si ferma nemmeno ad agosto.

«Da una parte le difficoltà economiche impongono ai commercianti di non rinunciare al lavoro nel mese d'agosto, dall'altro il maggior numero di persone che resta a casa ad agosto sta in questi anni favorendo una maggior apertura dei negozi – commenta Oscar Fusini, vicedirettore Ascom- . In questo Bergamo, così come da tempo le sue valli e i laghi, si distinguono dalla più vicina area metropolitana di Milano, dove la serrata di agosto continua a persistere. La speranza è che le presenze e le aperture contribuiscano a favorire ai consumi e allontanino i timori del classico rientro dalla ferie all'insegna dell'austerity».

La stima (fonte Ascom Confcommercio Bergamo) delle chiusure previste mese di agosto 2011

Città di Bergamo
Bar 30% (con punte del 40% nella settimana dal 15 al 21 agosto)
Ristoranti 15% (con punte del 20% nella settimana dal 15 al 21 agosto) Negozi alimentari 30% (con punte del 50% nella settimana dal 15 al 21 agosto)
Altri negozi 60%

Provincia (esclusi valli e laghi, dove le chiusura si registrano al termine della stagione; esclusi i negozi dei centri commerciali sempre aperti)
Bar 40% (con punte del 60% nella settimana dal 15 al 21 agosto)
Ristoranti 30% (con punte del 40% nella settimana dal 15 al 21 agosto) Negozi alimentari 50% (con punte del 70% nella settimana dal 15 al 21 agosto)
Altri negozi 70%

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