Per la Manifattura Legnano parte la cassa integrazione

Da lunedì prossimo scatta per un anno la cassa integrazione straordinaria a rotazione per tutti i 1.240 dipendenti della Manifattura Legnano, marchio storico della filatura del cotone. È il primo punto dell’accordo raggiunto ieri sera tra sindacati e azienda che vede interessati anche i 194 dipendenti dell’ex Crespi di Nembro. «Dopo una lunga trattativa siamo arrivati all’accordo e abbiamo ottenuto dodici mesi di cassa che permetteranno di affrontare con più tranquillità la fasi delicate che attraversa l’azienda - spiega Carlo Riboldi, segretario regionale della Femca-Cisl -. La società si è impegnata alla redazione di un piano industriale, che presenterà entro gennaio 2005, e che interesserà le dieci unità del gruppo. Infine abbiamo ottenuto che l’azienda anticipi i trattamenti della cassa integrazione».

Per il segretario regionale dei tessili della Cisl, c’è soddisfazione per l’accordo raggiunto, anche non si nasconde la preoccupazione per il futuro del settore. «La situazione è critica per il tessile per diversi motivi, dal calo dei consumi alla sovrapproduzione dei filati fino alla concorrenza di alcune società commerciali italiane che esercitano solamente trading, importando senza particolari rischi - aggiunge Riboldi -. Guardiamo con preoccupazione alla situazione attuale del tessile e ci impegneremo su tutti i fronti per tutelare i lavoratori».

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