Sviluppo, ricerca, innovazione
Per le imprese 118 milioni

Ben 118 milioni di euro per le imprese lombarde per sviluppare la ricerca e l'innovazione. I settori: agroalimentare; aerospazio; edilizia sostenibile; automotive; fonti rinnovabili; biotecnologie; Ict; materiali avanzati; moda; meccanica di precisione, metallurgia.

Centodiciotto milioni di euro a disposizione delle imprese lombarde per sviluppare la ricerca e l'innovazione in dieci settori strategici: Agroalimentare; Aerospazio; Edilizia sostenibile; Automotive; Energia e fonti rinnovabili; Biotecnologie; ICT; Materiali avanzati o nuovi materiali; Moda e design; Meccanica di precisione, metallurgia e beni strumentali.

E' quanto prevede il bando lanciato da Regione Lombardia insieme al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, pubblicato nelle scorse settimane e aperto fino al 23 novembre prossimo. Il bando, finanziato in parti uguali (59.000.000 euro) da Regione Lombardia e Ministero, è frutto dell'intesa sottoscritta dal presidente Roberto Formigoni e dal ministro Mariastella Gelmini nel dicembre dello scorso anno.

E sono stati proprio il presidente Formigoni e il ministro Gelmini a comunicare oggi in una conferenza stampa l'apertura ufficiale del bando nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione anche del vicepresidente e assessore all'Industria e Artigianato Andrea Gibelli, dell'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni e del sottosegretario all'Università e Ricerca Alberto Cavalli.

"Si tratta di una iniziativa di straordinaria importanza - ha detto Formigoni - soprattutto in un periodo come questo, attraverso la quale promuoviamo la realizzazione di progetti di ricerca industriale e di attività di sviluppo sperimentale da parte di piccole e medie imprese lombarde. Lo scopo del bando è di innalzare il contenuto tecnico-scientifico di prodotti e processi che favoriscano la competitività del sistema produttivo e scientifico lombardo".

"E' la prima volta in Italia - ha aggiunto Formigoni - che viene realizzato un bando congiunto di questo genere, con il Ministero che mette a sistema e razionalizza misure in precedenza attivate separatamente".
Tra le altre novità segnalate da Formigoni riguardo a questo bando "la completa informatizzazione delle procedure" e la "possibilità di aggiungere ulteriori risorse".

"E' un progetto - ha spiegato il ministro Gelmini - molto concreto. Abbiamo lavorato insieme sommando le risorse per dare un contributo alla crescita e allo sviluppo. Il bando permetterà di fare rete tra le Pmi e di aprirsi anche alle eccellenze lombarde nel campo dell'Università e dei centri di ricerca".
Secondo il ministro altri elementi importanti saranno la misurazione delle ricadute e la valorizzazione del capitale umano.
 
"In una regione che rappresenta il 22 per cento dell'economia nazionale - ha aggiunto il vice presidente Gibelli - questo accordo mette le ali al sistema imprenditoriale e produttivo, che ha bisogno della convergenza di risorse e intenti. Il lavoro che stiamo svolgendo come Direzione generale è quello di passare da un sistema di eccellenze singole a un sistema di cluster e reti d'impresa. Questa iniziativa consente alle imprese di mettersi insieme, di aggregarsi per competere e di collaborare strettamente con università e centri di ricerca".

L'assessore Gianni Rossoni ha infine ricordato i 30 milioni già messi in campo da Regione Lombardia per la ricerca applicata nelle Università: "la collaborazione tra imprese e atenei ci metterà nelle migliori condizioni per competere".

IL BANDO - Possono presentare domande di finanziamento micro, piccole e medie imprese lombarde (aggregate in partenariati di almeno tre soggetti) che, anche con la collaborazione di organismi di ricerca (inclusi gli IRCCS) e grandi imprese, intendono promuovere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in grado di innalzare il contenuto tecnico-scientifico di prodotti, processi o servizi, in settori strategici dell'economia lombarda.
Gli interventi finanziari saranno concessi come contributo a fondo perduto e/o finanziamento agevolato. L'importo delle spese totali ammissibili non può essere inferiore a 500.000 euro per ciascuno, mentre non potrà essere concesso un intervento finanziario complessivamente superiore a 2 milioni di euro. La durata massima dei progetti è di 24 mesi dalla pubblicazione sul Burl del provvedimento di concessione dell'intervento finanziario. I progetti realizzati dovranno concludersi con la realizzazione e la qualificazione di un impianto sperimentale o un prototipo del prodotto e/o servizio innovativo.

ELEMENTI INNOVATIVI - Una importante novità consiste nella completa informatizzazione delle procedure, che diventano più snelle e veloci. Le domande di partecipazione vanno presentate tramite il Sistema Informativo Regionale raggiungibile all'indirizzo web https://gefo.servizirl.it. E' previsto il pagamento on line anche della marca da bollo virtuale, per cui non dovrà essere consegnato nessun documento cartaceo, ma tutto dovrà essere allegato informaticamente.

INCONTRI TERRITORIALI - Sono previsti nelle prossime settimane incontri territoriali, durante i quali sarà illustrata dettagliatamente la procedura per accedere al bando. Dopo il primo incontro, svolto oggi a Monza, i prossimi appuntamenti saranno il 10 ottobre a Lodi, il 12 ottobre a Brescia e il 17 ottobre a Milano. Nei due eventi del 10 e del 12 ottobre verrà predisposto un collegamento in videoconferenza con le sedi
territoriali: Pavia, Varese, Cremona, Sondrio e Como il 10; Bergamo, Lecco e Mantova il 12.

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