Premi alla genialità nell'impresa
Vince la lista dei vini sul tablet

La genialità, che rompe gli schemi e innova, che può essere condivisa o meno, ma non ignorata. «Non basta l'intelligenza per fare di una persona un genio. E di molti personaggi geniali, si è detto che erano matti o disadattati. Ma sono stati loro a fare la differenza».

La genialità, che rompe gli schemi e innova, che può essere condivisa o meno, ma non ignorata. «Non basta l'intelligenza per fare di una persona un genio. E di molti personaggi geniali, si è detto che erano matti o disadattati. Ma sono stati loro a fare la differenza».

Come il fondatore della Apple, Steve Jobs, scomparso giovedì e ricordato nel discorso introduttivo di Lucio Cassia, direttore del Center for young and family enterprise (Cyfe) dell'Università cittadina, alla seconda edizione della gara Start Cup Bergamo per le nuove idee d'impresa, vinta dal progetto «Wine Amore». L'evento è stato ideato dal Cyfe, Bergamo Formazione, Giovani imprenditori di Confindustria per Bergamo Scienza, in collaborazione con Ubi Banca Popolare di Bergamo.

Quattro le categorie dei progetti: Scienza della vita, Tecnologie per l'ambiente e Agro food, Ict e Tecnologie industriali, Social innovation.

Alla selezione regionale tra i sei migliori progetti lombardi che parteciperanno al Premio nazionale per l'innovazione a Torino, ci sono due dei progetti in gara oggi: Bonsai minibiomassa (primo sistema di micro-cogenerazione a biomassa legnosa basata su caldaia e dispositivo Scroll Orc, ndr) e Lasaroo (applicazione mobile gratuita che fornisce informazioni geolocalizzate su eventi culturali-sportivi, ndr).

Il vincitore della seconda edizione di Start Cup Bergamo è stato il progetto «Wine Amore», idea imprenditoriale illustrata da Carlo Faranda e già presentata a Vinitaly e sul mercato da pochi mesi che riguarda la lista dei vini digitale per i ristoranti, su iPad.

Al secondo posto, «Life dispenser», che si è aggiudicato un anno di iscrizione a Confindustria Bergamo più dieci giornate formative, per un valore di 4 mila euro. È un dispenser di pillole, pensato per gli anziani. È automatico programmabile e connesso, in modo che si possa sapere dove si trova la persona in caso di emergenza.

«Bonsai minibiomassa» è invece un sistema di cogenerazione a biomassa legnosa, per energia elettrica e termica, adatto per Comuni, case di cura, centri sportivi e hotel. «Un'idea che ci è venuta pensando alle risorse boschive della nostra provincia», ha detto Giordano Suardi, a nome del gruppo che ha studiato il progetto, che ha vinto un buono di 500 euro per servizi di Bergamo Formazione.

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