Col caldo, è già pronto l'olio novello
Impazzano ancora gelato e frutta

Con quasi un mese anticipo è già arrivato l'olio novello, con l'avvio della molitura reso necessario per la precoce maturazione delle olive favorita dal caldo. Intanto le temperature record hanno stravolto anche i consumi, con un aumento record di gelato.

Con quasi un mese anticipo è già arrivato l'olio novello, con l'avvio della molitura reso necessario per la precoce maturazione delle olive favorita da un mese di settembre che si è classificato al secondo posto tra i più caldi dal 1800. È quanto afferma Coldiretti, nel sottolineare che il caldo è stato accompagnato da un calo del 10 per cento in media delle precipitazioni che però in alcune zone si sono ridotte fino a valori compresi tra il 50 ed il 100 per 100.

«L'effetto - sottolinea Coldiretti - è stato un anticipo di maturazione delle olive con una diminuzione delle rese intorno al 10 per cento, che in alcune zone è arrivata addirittura al 50 per 100, anche se la qualità viene giudicata buona. Il risultato - precisa Coldiretti - è che è già possibile in alcune zone cominciare ad assaggiare l'olio novello, così si chiama quello in vendita sino a non più di 4 mesi dall'estrazione, che si caratterizza per un gusto spiccato fruttato quasi piccante ed ha una maggiore quantità di sostanze antiossidanti polifenoliche ed a una minore acidità».

Intanto il caldo record e l'assenza di pioggia hanno stravolto anche i consumi d'autunno degli italiani con un aumento record negli acquisti di gelato del 15 per cento a settembre, rispetto allo stesso mese dello scorso anno. L'aumento del consumo di gelato - sottolinea la Coldiretti - è stato favorito dal prolungamento della stagione nelle località di mare ma la domanda è cresciuta anche nelle città dove il caldo insolito ha spinto residenti e turisti all'acquisto.

Per effetto dell'autunno bollente - continua la Coldiretti - si prevede che si concluderà positivamente la stagione del gelato con un fatturato stimato in 2,5 miliardi di euro, in crescita rispetto allo scorso anno. Mentre il nord Italia ha registrato una notevole crescita grazie anche ad una primavera molto calda ed ha poi rallentato a causa di un mese di luglio in gran parte piovoso, nel meridione è successo il contrario, con le vendite che hanno subito una accelerata solo all'inizio dell'estate. Il risultato è che quasi il 90 per cento degli italiani ha acquistato gelato per una quantità stimata in media pari a 6 chili a testa con un curioso aumento dei gusti rinfrescanti alla frutta.

Diverso - continua la Coldiretti - il discorso per la frutta fresca per la quale il calo che si è registrato nei mesi estivi non è stato ancora colmato dalla ripresa dei consumi di settembre con mele, pere e kiwi che possono contribuire a difendersi dal caldo ma anche a rafforzare le difese immunitarie nei confronti dell'influenza che, anche per le bizzarie del tempo, potrebbe colpire da 2 a 4 milioni di italiani. Stravolto dall'andamento climatico - conclude la Coldiretti - anche il mercato delle bevande con una crescita a settembre rispetto allo scorso anno degli acquisti di acqua minerale e succhi di frutta che sono particolarmente efficaci nella difesa dal caldo.

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