Alla Bianchi Vending di Zingonia
via libera all'accordo per l'integrativo

Chiuse le urne, alla Bianchi Vending di Zingonia lo scrutinio si è concluso con l'approvazione dell'ipotesi di accordo del 12 ottobre scorso per il rinnovo dell'integrativo. Il voto dei lavoratori, che si è svolto tra ieri ed oggi, ha visto il parere positivo di 107 lavoratori, contro 37 “no” e una scheda bianca.

“I lavoratori hanno apprezzato l'accordo che è stato raggiunto dopo sette mesi e mezzo di difficile trattativa e lo hanno dimostrato col loro voto” ha commentato poco fa Claudio Ravasio della Fiom - Cgil di Bergamo. “Come abbiamo già detto alla firma dell'ipotesi d'intesa, si tratta della migliore mediazione possibile, anche alla luce delle condizioni economico-finanziarie dell'azienda”.

Nell'azienda metalmeccanica, che occupa circa 200 dipendenti (più alcuni interinali), dalla fine di febbraio era in corso un confronto difficile. Lo stallo nella trattativa, prima della chiusura per le ferie estive, aveva provocato la proclamazione di una serie di scioperi. “L'intesa prevede, nella sua parte economica, l'incremento del Premio di risultato fino ad un massimo teorico di 1.450 euro a regime nel 2013 (nell'ultimo Premio una tantum si arrivava a 700 euro).

Per il 2011 il Premio massimo teorico è di 950 euro. Abbiamo, poi, limitato la flessibilità prevista nel contratto nazionale (quello del 2008) a 40 ore annue e al massimo a 4 ore settimanali (mentre nel contratto nazionale se ne prevedono 64 annue e 8 settimanali).

Rispetto al capitolo precarietà, abbiamo mantenuto la percentuale massima possibile del 12% di lavoratori interinali e di contratti a termine (già prevista nel precedente integrativo) ma abbiamo aggiunto una misura per cui, dopo 6 mesi di attività, il lavoratore interinale ottiene un diritto di precedenza in caso di assunzioni. È stata introdotta una giornata di permesso per la nascita di un figlio ed è stata incrementata la maggiorazione del lavoro notturno per i turnisti, che passa dal 15%

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