Dhl via da Orio? È protesta
La Cgil: «La politica si svegli»

«La politica si svegli». Non ha usato mezze parole il segretario della Cgil di Bergamo, Bresciani, parlando, durante il presidio all'aeroporto di Orio, dell'ipotesi di spostamento della Dhl a Malpensa. Sulla falsariga i segretari di Cisl e Uil, Piccinini e Cicerone.

«La politica si svegli». Non ha usato mezze parole il segretario della Cgil di Bergamo, Bresciani, parlando, durante il presidio all'aeroporto di Orio, dell'ipotesi di spostamento della Dhl a Malpensa. Sulla falsariga i segretari di Cisl e Uil, Piccinini e Cicerone.

Se Bresciani ha denunciato la latitanza della politica in materia e ha chiesto il sostegno delle istituzioni, Ferdinando Piccinini (Cisl) ha chiesto anche che all'aeroporto si punti sulla qualità e non solo sulla quantità, anche per quanto riguarda il mondo del lavoro. Marco Cicerone (Uil) ha chiesto che i soci pubblici e Confindustria prendano una posizione sul caso Dhl.

Cesare Beretta, Filt-Cgil, ha voluto sottolineare come non sempre vengono rispettate le misure interne di sicurezza, e che spesso si assiste a casi di intermediazione di manodopera. Ha anche voluto ricordare che si sbaglia chi pensa che l'assenza di Dhl porti benefici a livello di inquinamento acustico: i voli cargo rappresentano solo il 6-7% del totale, e gli aerei sono fra i più moderni e silenzioni.

Invece - ha aggiunto - il trasferimento di Dhl avrebbe conseguenze pesantissime per l'occupazione: 450 sono i dipendenti diretti, ma l'indotto porta il totale a 1.300 persone.

La mobilitazione ha preso il via alle 15 di lunedì: i sindacati provinciali hanno accolto l'invito a partecipare all'iniziativa proclamata dalle segreterie nazionali dei sindacati di categoria e sponsorizzata dall'European Transport Federation.

L'obiettivo era quello di porre la massima attenzione sulla discussione in corso per la revisione della direttiva comunitaria in materia di liberalizzazione dei servizi a terra: per i sindacati, essa conterrebbe misure che accentuerebbero il processo di liberalizzazione del mercato, riducendo la protezione sociale.

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