Ipsa, senza stipendio da luglio:
«Pagate o partono cause legali»

Senza stipendio da luglio, con ritardi negli anticipi e nei saldi da ancora prima dell'estate, alla Ipsa di Albano Sant'Alessandro è arrivato l'ultimatum dei lavoratori: hanno definito un calendario dei pagamenti. Se non sarà rispettato, partiranno vertenze legali.

Senza stipendio da luglio, con ritardi negli anticipi e nei saldi da ancora prima dell'estate, alla Ipsa di Albano Sant'Alessandro (ex Cattaneo Presse) è arrivato l'ultimatum dei lavoratori: riuniti in assemblea lunedì mattina, hanno definito insieme a Rsu, Fiom-Cgil e Fim-Cisl di Bergamo, un calendario dei pagamenti che, se non rispettato, lascerà il posto all'apertura delle vertenze legali per il recupero dei crediti e a varie iniziative di lotta.

Dal momento che l'azienda non sta rispettando gli impegni presi durante l'ultimo incontro di ottobre in Provincia con sindacati e istituzioni, la Rappresentanza sindacale unitaria e le organizzazioni sindacali di categoria «chiedono urgentemente: il pagamento immediato dello stipendio di luglio ai lavoratori e del saldo degli stipendi arretrati non ancora pagati ai cassaintegrati; il pagamento (entro il 30/11/2011) dello stipendio di agosto; il pagamento (entro il 10/12/2011) dello stipendio di settembre».

«Si ricorda - dicono i rappresenti dei lavoratori - anche il rispetto delle scadenze indicate durante l'ultimo incontro per il pagamento delle altre mensilità arretrate. (…) In caso di mancato rispetto delle scadenze sopra indicate i lavoratori sono disposti ad avviare tutte le iniziative (vertenze legali e di lotta) utili per il recupero delle proprie spettanze».

I dettagli sono stati indicati in una nota uscita dall'assemblea. «Inoltre, si chiede urgentemente il ripristino di una corretta funzionalità dell'impianto di riscaldamento nei reparti produttivi».

«La situazione è sempre più esasperante - dice Mauro Rossi della Fiom -: i lavoratori non ce la fanno più, sono troppi mesi che vengono messi a dura prova, tanto che i ritardi nei pagamenti hanno portato ad un cumulo di arretrati sempre maggiore» .

 Già a metà settembre i lavoratori si erano mobilitati con uno sciopero contro il mancato rispetto da parte dell'azienda delle scadenze comunicate a giugno per il versamento degli stipendi dovuti a partire da aprile, oltre che del saldo del mese di marzo per i lavoratori in cassa integrazione straordinaria. Alla Ipsa di Albano in organico sono rimasti, al momento, circa 40 lavoratori.

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