Il consiglio generale della Fim Cisl:
«Servono interventi rigorosi ma equi»

Il Consiglio generale della Fim-Cisl di Bergamo «chiede al nuovo governo di affrontare i gravi problemi economici del Paese con rigore ed equità», rilevano che «gli interventi che verranno individuati dovranno contenere elementi di maggiore giustizia sociale».

In un documento approvato mercoledì all'unanimità, il Consiglio generale della Fim-Cisl di Bergamo «chiede al nuovo governo di affrontare i gravi problemi economici del Paese con rigore ed equità», rilevano che «gli interventi che verranno individuati dovranno contenere elementi di maggiore giustizia sociale» ed essere affiancati «da misure finalizzate alla crescita e al lavoro per dare speranza a quei lavoratori che subiscono i costi più alti sul piano occupazionale».

Nel documento si legge ancora che «è prioritario e urgente l'adozione di una diversa politica fiscale che contenga un'efficace lotta all'evasione, la tassazione dei patrimoni mobiliari e immobiliari secondo il principio della progressività e la riduzione della tassazione del lavoro, in modo da aumentare i salari e rilanciare i consumi dei lavoratori e delle loro famiglie. Per quanto concerne gli annunciati interventi sul sistema pensionistico la FIM considera inaccettabili nuovi interventi che ritardino il pensionamento di anzianità ai lavoratori che hanno lavorato per 40 anni. Il sistema previdenziale è in equilibrio e semmai dovrebbe invece essere definitivamente uniformato eliminando i privilegi ancora esistenti, per alcune categorie nel paese».

Scarica il pdf allegato con tutto il documento

© RIPRODUZIONE RISERVATA