Locatelli: sindacati preoccupati
«Serve un nuovo amministratore»

I sindacati edili esprimono preoccupazione per la sorte dei dipendenti del Gruppo Locatelli, coinvolto nelle vicende per l'illecito trattamento dei rifiuti nel cantiere della Brebemi. Cgil, Cisl e Uil chiedono che «venga nominato un nuovo amministratore».

I sindacati edili bergamaschi esprimono la loro preoccupazione per la sorte dei dipendenti del gruppo Locatelli, coinvolto nelle vicende giudiziarie per l'illecito trattamento dei rifiuti nel cantiere dell'autostrada Brebemi. Cgil, Cisl e Uil chiedono che «venga nominato nel più breve tempo possibile da parte della proprietà un nuovo amministratore competente, ma soprattutto indipendente ed esterno all'attuale compagine proprietaria, al fine di garantire la necessaria continuità operativa e occupazionale dell'intero gruppo».

«Con crescente preoccupazione - si legge in una nota dei sindacati - i tre segretari generali dei sindacati degli edili di Bergamo, Angelo Chiari della FILLEA-CGIL, Gabriele Mazzoleni della FILCA-CISL e Duilio Magno della FENEAL-UIL, stanno seguendo la vicenda che ha visto coinvolta l'impresa Locatelli di Grumello del Monte nelle vicende giudiziarie per l'illecito trattamento dei rifiuti nel cantiere dell'autostrada Brebemi».

«I maggiori timori riguardano la sorte dei 347 posti di lavoro oggi messi a rischio nell'intera holding Locatelli, composta, oltre che dall'impresa Locatelli Gabriele geom. (42 lavoratori), da Locatelli Lavori (184), Asfalti geom. Locatelli srl (18), Origini srl (17), Cava Biancinella (4), Cave Nord (1) e Locatelli Trasporti (81). Per tutti i lavoratori del Gruppo, che come spesso avviene, rischiano di essere le prime vittime senza avere responsabilità delle scelte scellerate prese sopra le loro teste, ci stiamo adoperando affinché possano avere una copertura salariale e previdenziale tramite lo strumento della cassa integrazione» dicono i tre sindacalisti.

L'unico ammortizzatore sociale utilizzabile sarà quello della cassa in deroga, visto che quella ordinaria non può essere concessa nei casi in cui l'interruzione dell'attività lavorativa sia direttamente causata dall'azienda, come in questa vicenda.

«Come FENEAL, FILCA e FILLEA chiediamo che venga nominato nel più breve tempo possibile da parte della proprietà un nuovo amministratore competente ma soprattutto indipendente ed esterno all'attuale compagine proprietaria, al fine di garantire la necessaria continuità operativa e occupazionale dell'intero gruppo». I sindacati di categoria, inoltre, «nel dare pieno sostegno al lavoro degli inquirenti ed all'operato della magistratura, ritengono che in questa vicenda si debbano tener separate le questioni giudiziarie personali, imputabili alle singole persone, dai destini di un Gruppo che dà lavoro a quasi trecentocinquanta lavoratori. Consideriamo, infatti, i lavoratori della Locatelli una ricchezza da difendere per il territorio, per le loro professionalità, le competenze e per il loro know how di alto profilo».

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