Esportazioni, Bergamo cresce:
nel terzo trimestre su del 9,5%

Le esportazioni dalla provincia di Bergamo nel terzo trimestre del 2011 sfiorano i 3 miliardi di euro (2.998 milioni), in aumento del 9,5 per cento sul corrispondente valore dell'anno precedente. L'incremento in Lombardia è dell'8,8% e del 9,6 in Italia.

Le esportazioni dalla provincia di Bergamo nel terzo trimestre del 2011 sfiorano i 3 miliardi di euro (2.998 milioni), in aumento del 9,5 per cento sul corrispondente valore dell'anno precedente. L'incremento in Lombardia è dell'8,8% e del 9,6 in Italia.

La crescita è maggiore nei confronti dei paesi dell'Unione europea (+11,2) rispetto alle destinazioni extra Unione europea (+6,6).

Sull'altro fronte i beni importati dall'estero a Bergamo valgono 1.962 milioni con un incremento del 7,9 per cento su base annua (contro variazioni dello 0,7 in Lombardia e del 6,8 in Italia). Le importazioni crescono invece dall'area extra europea (+12,2) più che dai Paesi UE (+6,2).

Il saldo tra esportazioni e importazioni è positivo, con un valore di 1.036 milioni (921 nel terzo trimestre del 2010). Rispetto al secondo trimestre del 2011 si registra un calo del -8,9 per l'export e del -13,4 per l'import.

Il valore cumulato delle esportazioni nei primi nove mesi dell'anno si porta a 9.296 milioni (+10,6 per cento tendenziale, di cui +13,3 verso area UE e + 5,9 verso paesi non appartenenti alla UE) , quello delle importazioni a 6.424 milioni (+19,1 per cento, di cui +16,6 da Ue e +25,5 da extra UE).

La dinamica dell'export è inferiore rispetto alla media regionale e nazionale, più accentuata invece quella dell'import. I beni che nel terzo trimestre 2011 hanno segnato una crescita tendenziale superiore alla media appartengono al comparto “gomma-plastica e prodotti dei minerali non metalliferi”(+15,8), “prodotti alimentari e bevande” (+15,7 a cui va aggiunto l'incremento del comparto agricolo), “metalli e prodotti in metallo” (+14,3), macchinari (+11,8) e prodotti dei servizi di informazione e comunicazione, editoria compresa (+12,3). In flessione i prodotti farmaceutici e pressoché stazionari i prodotti in legno, carta e stampa.

Tra i comparti più importanti per l'export bergamasco, crescono meno della media i prodotti del tessile-abbigliamento (+2,7), gli apparecchio elettrici (+3,6) e i prodotti chimici (+4,6). Nei primi nove mesi dell'anno la crescita maggiore riguarda i “metalli e prodotti in metallo”, seguiti dai comparti della gomma-plastica e minerali non metalliferi, prodotti alimentari e macchinari.

Maggiori dettagli e le tabelle nel file allegato

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