Lavoratori dell'ex Indesit:
attende una soluzione solo il 30%

Un ricollocamento in continua evoluzione quello dei dipendenti Indesit dello stabilimento di Brembate Sopra, chiuso dal primo aprile. È il quadro emerso durante il Tavolo Regionale convocato dal Pirellone. il 70% ha infatti ha già definito la propria posizione.

Un ricollocamento in continua evoluzione quello dei dipendenti Indesit dello stabilimento di Brembate Sopra, chiuso dal primo aprile. Questo il quadro che è emerso durante il Tavolo Regionale convocato dal Pirellone.

L'azienda e la società Sernet, incaricata di ricercare opportunità di ricollocamento, hanno fatto il punto della situazione con i sindacati a 8 mesi dallo stop in fabbrica e soprattutto a un anno dall'accordo siglato nel dicembre 2010 al ministero dello Sviluppo economico che portava con sé innegabili vantaggi (tra cui sostanziosi incentivi) alle aziende intenzionate ad assumere i lavoratori.

I dati complessivi appaiono confortanti: 289 lavoratori Indesit su un totale di 416, cioè il 70% ha infatti ad oggi definito la propria posizione, attraverso una serie di opzioni che vanno dalle dimissioni volontarie, ai pensionamenti (44), alle ricollocazioni (54) o ai trasferimenti in altre sedi del gruppo (7).

Un dato quindi positivo, se si pensa che 5 mesi fa la loro percentuale era ferma al 43% e solo 3 mesi fa al 51%; mentre ora, come detto, è balzata al 70%. Restano quindi da definire le posizioni di «soli» 127 dipendenti (il 30% di cui 63 uomini e 64 donne, 106 di essi in età compresa tra i 30 e i 50 anni).

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