Imprese di stranieri in aumento
A Bergamo +50% in 5 anni

Una crescita esponenziale, un trend che continua nonostante la crisi e le difficoltà che accompagnano l'apertura di un attività: a Bergamo, stando all'elaborazione della Fondazione Leone Moressa, le imprese di stranieri sono in aumento.

Una crescita esponenziale, un trend che continua nonostante la crisi e le difficoltà oggettive che accompagnano oggi l'apertura di un attività: a Bergamo, stando all'elaborazione della Fondazione Leone Moressa su dati Infocamere, le imprese aperte da stranieri sono in continuo aumento. Il numero che maggiormente rispecchia questa tendenza è la proiezione degli ultimi 5 anni: dal 2006 al 2011 infatti il numero di imprese che in Bergamasca è gestito da imprenditori stranieri è cresciuto del 50%, rispetto a una media nazionale di crescita del 38%.

Anche nell'ultimo anno, nonostante la pesante situazione economica, l'incremento non si è fermato, crescendo del 4,4% contro il 3% a livello nazionale. Anche per questo motivo Bergamo è stata scelta per un progetto nazionale a sostegno di questa nuova imprenditorialità, denominato «Start up», che verrà avviato nel marzo 2012, promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e da Unioncamere. L'obiettivo sarà offrire servizi di accompagnamento a 400 immigrati extracomunitari che guardano al «fare impresa come a una concreta possibilità di integrazione economica e sociale».

Nel complesso, delle oltre 400 mila imprese gestite da stranieri in Italia, l'1,6% (in valori assoluti 6.438 aziende) sono localizzate nei confini provinciali. Il peso maggiore degli stranieri sul totale degli imprenditori è maggiore a Prato (dove un imprenditore su 4 è straniero), seguito da Trieste (16,9%), Firenze (15,2%) e Roma (14,8%), ma anche a Bergamo è significativo con un imprenditore su 10 (10,1%) ed è destinato a salire visto che le stime legate agli «under 30» parlano di una crescita importante tra i giovani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA