Consorzio agrari Brescia dice no

È saltato il progetto di fusione tra i Consorzi agricoli provinciali di Brescia, Bergamo e Milano-Lodi. Il Consorzio di Brescia ha infatti risposto negativamente alla proposta di aggregazione con Bergamo e Milano. Il rifiuto bresciano ha mandato in fumo tutto il progetto, perchè l’unione, per essere valida, aveva bisogno del consenso di tutti e tre i consorzi lombardi. Quando è giunta la conferma ufficiale dell’esito della votazione nel Bresciano, i partecipanti all’assemblea di Calcinate hanno perso un po’ di interesse per la cosa e, complici anche le lunghe procedure di registrazione, non pochi di loro hanno deciso di depositare la scheda nell’urna in assenza di un presidente di seggio e prima ancora che il notaio desse il via ufficiale alla riunione. Poi si sono allontanati. Dopo una discussione fra i soci rimasti si è deciso di non procedere alla votazione (sarebbero rimasti esclusi coloro che avevano depositato la scheda nell’urna e si erano poi assentati) e di votare solo la ratifica dell’operato del commissario ad acta del Consorzio, Luigi Rossi. L’assemblea all’unanimità ha deciso di dare mandato al consiglio di amministrazione del Consorzio agrario provinciale di prendere in considerazione altre ipotesi di aggregazione.

(25/10/2004)

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