Cavi ed energia da Grassobbio
La Tesmec continua a diversificare

Sessant'anni appena compiuti e tante sfide ancora da vincere in mezzo mondo: alla Tesmec di Grassobbio la crisi si è fatta sentire, ma la parola d'ordine è diversificazione.

Sessant'anni appena compiuti e tante sfide ancora da vincere in mezzo mondo: alla Tesmec di Grassobbio, quotata in Borsa da un anno e mezzo e specializzata sia nel settore della tesatura di linee elettriche aeree ad alto voltaggio, sia nel settore dei trencher cingolati ad alta potenza per lo scavo, la crisi si è fatta sentire, ma la parola d'ordine, come sempre, è diversificazione.

In ogni continente Tesmec è infatti presente direttamente o attraverso succursali o uffici commerciali in grado di monitorare e cogliere le occasioni migliori (il portafoglio ordini fino al 30 settembre scorso si era attestato attorno ai 48,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l'anno precedente). «Sul fronte della tesatura - spiega il presidente del gruppo Ambrogio Caccia Dominioni - sta riprendendo bene il mercato brasiliano, mentre dopo tanti anni potrebbe sbloccarsi anche la situazione nel mercato domestico, sul fronte della rete italiana. Negli Usa abbiamo due controllate, una in Texas e l'altra nel Minnesota: per quest'ultima soprattutto potrebbero aprirsi nuove prospettive grazie alla nuova politica energetica americana». Novità anche sul fronte dei trencher: «Finalmente negli Usa la situazione comincia a migliorare - aggiunge Caccia -, mentre prosegue in maniera costante il nostro impegno in Medio Oriente sulle grosse infrastrutture e in particolare in Arabia Saudita. A Riad i nostri mezzi hanno appena concluso il lavoro per il nuovo centro finanziario, mentre stiamo cercando ulteriori partnership con importanti gruppi locali».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo dell'11 gennaio

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