Aquadoor, dipendenti in sciopero
Bloccata la «statale» a Verdellino

Sciopero per due giorni contro l'ipotesi di chiusura: così hanno deciso i 100 lavoratori della Aquadoor, stabilimenti del gruppo Cesana (arredo bagno) con sede a Verdellino (76 dipendenti), Vimercate (16) e altri piccoli punti commerciali tra il milanese e la Brianza.

Sciopero per due giorni contro l'ipotesi di chiusura: così hanno deciso i 100 lavoratori della Aquadoor, stabilimenti del gruppo Cesana (arredo bagno) con sede a Verdellino (76 dipendenti), Vimercate (16) e altri piccoli punti commerciali tra il milanese e la Brianza.

Lunedì in Confindustria a Monza, la proprietà ha comunicato l'intenzione di mettere in liquidazione la società, e di aver avviato la richiesta di cassa per un anno al Ministero.

«È stata una notizia inaspettata – dice Cristian Verdi, della Femca Cisl -, anche perché i progetti della società erano altri da quando, a settembre, ha portato a Verdellino la produzione. Addirittura stavamo aspettando che arrivassero altri “rinforzi” di personale. Invece ci troviamo alle prese con una situazione totalmente imprevista. Anche per questo l'assemblea ha deciso di protestare, organizzando per mercoledì e giovedì una “sciopero itinerante” che durerà tutto il giorno: mercoledì a Verdellino, il pomeriggio a Vimercate, per far conoscere a tutte le comunità che hanno ospitato questi stabilimenti la situazione che stanno vivendo i lavoratori».

Il corteo dei manifestanti ha anche bloccato la «statale» dando così la possibilità ai lavoratori dell'Aquadoor di far sentire la propria voce.

Giovedì mattina alle 10 ci sarà un nuovo incontro tra Sindacati e proprietà, sempre in Confindustria a Monza.

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