Nuovi fondi per «Sbloccacredito»
Più aiuti alle piccole imprese

È stato presentato il fondo del sistema camerale lombardo lanciato per aiutare le micro e le piccole imprese lombarde che vantano crediti scaduti verso i Comuni del territorio che non sono in condizione di onorare gli impegni contrattuali per i vincoli posti dal patto di Stabilità.

Sono oltre 300 i giorni medi di attesa per le imprese italiane che vantano crediti verso i Comuni che sono in difficoltà a onorare il pagamento a causa dei vincoli posti dal Patto di stabilità, mentre una direttiva europea impone un tetto massimo inderogabile di 60 giorni per il saldo delle fatture. Un problema sempre più urgente, che rischia di mettere in difficoltà molte aziende del territorio.

Proprio per venire incontro alle esigenze delle imprese orobiche alle prese con il ritardo dei pagamenti da parte dei Comuni della provincia, è stata presentata mercoledì a Bergamo, dalla Camera di Commercio e da UniCredit, l'iniziativa “SbloccaCrediti”, il fondo del sistema camerale lombardo lanciato oltre un anno fa per aiutare le micro e le piccole imprese lombarde che vantano crediti scaduti verso i Comuni del territorio che non sono in condizione di onorare gli impegni contrattuali per i vincoli posti dal patto di Stabilità.

L'iniziativa “SbloccaCrediti” è stata infatti recentemente rilanciata dal sistema camerale, grazie ad un ulteriore stanziamento di 5 milioni di euro per il fondo rotativo che, dai precedenti 10 milioni di euro, raggiunge ora i 15 milioni di euro. E' previsto, inoltre, l'innalzamento del massimale dei crediti smobilizzabili, dai precedenti 15 mila euro fino a un massimo di 50 mila. Grazie a queste innovazioni, aumenta quindi la platea di imprese bergamasche che potranno accedere alla disponibilità del fondo .

A presentare “SbloccaCrediti” sono stati Giovanni Paolo Malvestiti, presidente della Camera di Commercio di Bergamo e Luca Marcaletti, Direttore dell'Area Commerciale di Bergamo di UniCredit.

Nel suo primo anno di attività dell'iniziativa “SbloccaCrediti” sono state 43 le domande presentate nel bergamasco, su un totale di oltre 820 in tutta la Regione Lombardia, per oltre 8 milioni di euro di finanziamenti complessivamente erogati alle imprese lombarde. Bergamo si colloca al settimo posto nella classifica regionale delle province che hanno utilizzato il fondo, dopo Brescia (241 domande), Mantova (138 domande), Milano (134 domande), Monza (66 domande), Varese (64 domande) e Cremona (53 domande). (*Dati aggiornati al 31.01.2012).

La particolarità del fondo rotativo “SbloccaCrediti" sta nel fatto che le imprese hanno la possibilità di vedersi anticipati dalla Banca, senza alcun costo (né per spese bancarie né per interessi) i crediti scaduti nei confronti dei Comuni che, a causa dei vincoli posti dal Patto di stabilità, hanno difficoltà a rispettare le scadenze dei pagamenti ai fornitori di beni e servizi.

Le modalità di utilizzo sono molto semplici: basta recarsi presso una delle 50 Agenzie di UniCredit a Bergamo e provincia e presentare una semplice domanda di accesso al fondo. Sarà la banca stessa ad attivare i contatti con il Comune debitore e a svolgere tutti gli adempimenti necessari, senza costi per l'impresa e senza alcun obbligo di diventare correntisti della Banca.

Per Giovanni Paolo Malvestiti, presidente della Camera di Commercio di Bergamo, “SbloccaCrediti è lo strumento che il sistema camerale lombardo mette a disposizione delle imprese della nostra Regione e che va ad aggiungersi, per quanto riguarda la provincia di Bergamo, al protocollo di intesa relativo alla cessione, pro soluto o pro solvendo, dei crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione, protocollo sottoscritto nel settembre 2010 da Camera di Commercio e Prefettura di Bergamo con l'adesione di Comune, Provincia, vari Istituti di credito e Associazioni di categoria. Con la conferenza stampa di mercoledì – aggiunge il presidente Malvestiti - la Camera di Commercio di Bergamo intende rilanciare tra le imprese bergamasche l'iniziativa SbloccaCrediti, che finora ha coinvolto soltanto 43 imprese nella nostra provincia, evidenziando la bontà di un progetto che offre significative opportunità di liquidità, senza alcun costo, per le imprese bergamasche che vantano crediti con i Comuni della provincia”.

“Nel suo primo anno di attività SbloccaCrediti si è dimostrato un valido e concreto strumento per venire incontro alle esigenze delle piccole imprese in questa fase difficile dell'economia, ma è stato fino ad ora sottoutilizzato a Bergamo e provincia – ha sottolineato Luca Marcaletti, direttore dell'Area Commerciale di Bergamo di UniCredit -. Grazie al rilancio dell'iniziativa sarà ora possibile venire incontro alle esigenze di una più ampia platea di micro e piccole imprese del territorio, che costituiscono il nucleo vitale del sistema produttivo della provincia di Bergamo. Lo scopo dell'incontro mercoledì è proprio quello di incentivare e far conoscere questa iniziativa perché riteniamo che vada a sostenere, senza prevedere alcun costo, gli imprenditori bergamaschi alle prese con il ritardo dei pagamenti dei Comuni, i quali potranno così contare su quella liquidità necessaria per poter continuare a far fronte alle proprie esigenze di cassa. SbloccaCrediti – ha concluso Luca Marcaletti – è la dimostrazione concreta di come sia possibile sostenere il sistema produttivo locale che si dovrà confrontare nel 2012 con una situazione complessa, sia in termini di crescita, sia dal punto di vista della liquidità, grazie anche al dialogo e alla sinergia tra attori istituzionali”. (* Dati aggiornati al 31.01.2012)

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