Alla «Marcegaglia» di Boltiere
proclamate 2 ore di sciopero

Si oppongono all'ipotesi di un “salario di ingresso” e definiscono “ricatto” quello dell'azienda di non confermare 4 contratti interinali, in scadenza il 10 febbraio: così Fiom Cgil, Fim Cisl e le Rsu hanno proclamato uno sciopero di due ore alla Marcegaglia di Boltiere per il 10 febbraio.

Si oppongono, ancora una volta, all'ipotesi di un “salario di ingresso” e definiscono “ricatto” quello dell'azienda di non confermare 4 contratti interinali, in scadenza il 10 febbraio: così Fiom Cgil, Fim Cisl e le Rsu hanno proclamato uno sciopero di due ore (le ultime di ogni turno) alla Marcegaglia spa di Boltiere proprio per la giornata di venerdì 10 febbraio.

A Boltiere si trova la divisione “tubi trafilati” del gruppo industriale leader mondiale nella trasformazione dell'acciaio, interamente controllato dalla famiglia della Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Nello stabilimento orobico lavorano 230 persone. “La Direzione aziendale nei giorni scorsi ha comunicato la decisione di non rinnovare i 4 contratti interinali in scadenza il 10 febbraio, utilizzando il ricatto del mancato accordo sul ‘salario d'ingresso' che i lavoratori hanno respinto a stragrande maggioranza a dicembre” spiega Claudio Ravasio della Fiom-Cgil.

“Dunque, non possiamo che proclamare lo sciopero contro il salario d'ingresso, contro i ricatti della Marcegaglia, e a favore delle assunzioni degli interinali con un salario uguale a quello di tutti gli altri lavoratori. Anche come FIOM-CGIL nazionale abbiamo sempre respinto ogni accordo sindacale che mirasse a pagare di meno i futuri nuovi assunti ”.

I lavoratori di Boltiere, il 7 dicembre scorso, riuniti in assemblea, avevano dichiarato la propria contrarietà ad un'ipotesi di accordo sindacale sul salario d'ingresso, che “non avrebbe rispettato” conclude Ravasio, “il contratto aziendale del 2007 dove si prevede il riconoscimento di tutto il salario aziendale anche per gli apprendisti”.

Il 14 febbraio si svolgerà l'incontro con la Direzione per la definizione dei passaggi di livello come previsto dall'accordo sindacale del 2007. In seguito verranno convocate le assemblee con i lavoratori.

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