Novem, qualche apertura c'è
ma il merito non convince

I sindacati hanno registrato «aperture negoziali, anche se insufficienti nel merito». Mercoledì 14 marzo dalle 13.30 alle 14.30 si terrà l'assemblea unica di tutti i lavoratori per informarli e dare tutti i particolari dell'incontro di martedì prossimo.

Non sospenderà la procedura di mobilità: l'azienda lo ha detto chiaro e tondo, ma dal confronto di martedì mattina fra la Direzione della Novem Car Interior Design spa e i sindacati alcuni elementi nuovi sono emersi.

Nella delicata settimana che ha visto ieri l'incontro in Prefettura e vedrà venerdì alle 9 in Confindustria il faccia a faccia di Fillea Cgil, Filca Cisl e Rsu con il responsabile delle relazioni sindacali europee di Novem, Jurgen Theobald, martedì i sindacati hanno registrato «aperture negoziali, anche se insufficienti nel merito».

«L'azienda si è resa disponibile a ricorrere agli ammortizzatori sociali, la sua proposta è la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria» dicono Ivan Comotti della Fillea Cgil e Gabriele Mazzoleni della Filca Cisl di Bergamo. «C'è la disponibilità anche per attivare una procedura di mobilità nella quale entrino i lavoratori che approdano alla pensione o che non si oppongono all'ingresso in mobilità. La Direzione Novem ha anche parlato della definizione del ‘sostegno al reddito' dei lavoratori durante il periodo di attivazione dell'ammortizzatore sociale e degli ‘incentivi all'esodo', oltre che della definizione di un Piano di supporto alla ricollocazione dei lavoratori con corsi di formazione mirati, outplacement, per cogliere opportunità lavorative».

Eppure per l'azienda specializzata nella produzione di interni in legno per automobili d'alta gamma (Mercedes, Audi, ecc.) dove su 289 lavoratori PER 117 è stata aperta una procedura di mobilità, i sindacati hanno altre soluzioni: «Abbiamo ribadito che l'ammortizzatore su cui si deve ragionare è quello dei contratti di solidarietà che producono un impatto minore dal punto di vista salariale sul reddito dei lavoratori».

La delegazione di Fillea Cgil, Filca Cisl e delle Rsu ha, poi, posto il problema della scadenza dell'8 maggio, cioè del termine dei 75 giorni dall'apertura della procedura. L'obiettivo dei sindacati è che l'azienda non dia il via alla messa in mobilità dei lavoratori. «Su questo punto abbiamo registrato la disponibilità aziendale a non metter in mobilità nessuno fino a quando la trattativa abbia individuato l'ammortizzatore sociale da usare. Una valutazione completa sullo stato della trattativa la potremmo fare solo dopo l'incontro che terremo venerdì con il responsabile europeo delle relazioni sindacali sul piano industriale. Abbiamo chiesto alla direzione aziendale che il gruppo dirigente di Novem venerdì incontri il Prefetto di Bergamo alla presenza dei sindaci di Bagnatica e di Brusaporto. Abbiamo ricevuto una risposta positiva e l'incontro con Andreana si terrà dopo quello sindacale fissato per le 9».

Considerate le novità emerse e la delicatezza del tema trattato, domani 14 marzo dalle 13.30 alle 14.30 si terrà l'assemblea unica di tutti i lavoratori per informarli e dare tutti i particolari dell'incontro di martedì.

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