Ex Legler, 230 lavoratori in bilico
Il 29 fine della Cassa straordinaria

Restano ancora 230 lavoratori alle dipendenze della ex Legler, oggi Texfer spa, in liquidazione e in fallimento, meno della metà dell'organico rispetto a quello che la storica azienda tessile di Ponte San Pietro impiegava all'inizio della fase di crisi che ha cominciato a travolgerla nel 2007.

Negli ultimi sei mesi si sono rincorse voci di interessamento a rilevare il sito da parte di alcuni imprenditori, ma lavoratori e sindacati non hanno informazioni precise al riguardo. Per questo, il 28 marzo scorso, Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilta-Uil hanno chiesto per iscritto all'assessore provinciale al Lavoro Enrico Zucchi la convocazione di un incontro «di aggiornamento sulla situazione».

Alla fine, sentito l'avvocato Emanuele Rimini, curatore fallimentare di Texfer spa, il confronto è stato fissato per il 19 aprile, alle ore 17 nella sede dell'assessorato in viale Papa Giovanni XXIII 106. «La data scelta ci sembra sia troppo in avanti nel tempo, avremmo preferito che fosse più vicina, visto l'approssimarsi della scadenza della Cassa straordinaria che termina il 28 aprile ed anche perché i lavoratori hanno il diritto e la necessità di sapere cosa succederà alla propria azienda, pur dichiarata fallita» hanno detto Fulvio Bolis della Filctem-Cgil, Gianluigi Cortinovis, Uilta-il e Sergio Licini, Femca-Cisl provinciali.

«Non avendo avuto notizie da parte dal curatore fallimentare in merito agli sviluppi della discussione coi gruppi industriali che negli ultimi sei mesi avrebbero manifestato interesse ad un'acquisizione di Texfer, preludio per il prosieguo dell'attività produttiva, siamo stati costretti a chiedere un incontro del tavolo provinciale. Ci presenteremo al confronto del 19 con queste perplessità rispetto alla tempistica scelta. Già da ora annunciamo che il 23 aprile, dalle 10 alle 12, si terrà un'assemblea in Texfer per rendere partecipi i lavoratori di quanto verrà detto durante il confronto».

L'azienda tessile era stata ammessa alle procedure di amministrazione straordinaria il 14 novembre 2008 e il 25 novembre dello stesso anno era stato nominato dal Ministero il commissario straordinario. Il 29 ottobre 2010 era stato dichiarato il fallimento. Da allora sono partiti i 12 mesi di Cassa straordinaria per fallimento, ammortizzatore poi prorogato.