Lombardia: 317 mila disoccupati
È record. La Cisl manifesta il 21

A inizio 2012 in Lombardia si sono registrati 317mila disoccupati, dato in netto aumento rispetto a tutti i trimestri precedenti e mai registrato nel recente passato. È quanto emerge dai dati elaborati dalla Cisl Lombardia, che tracciano un quadro aggiornato.

A inizio 2012 in Lombardia si sono registrati 317mila disoccupati, dato in netto aumento rispetto a tutti i trimestri precedenti e mai registrato nel recente passato. È quanto emerge dai dati elaborati dalla Cisl Lombardia, che tracciano un quadro aggiornato sull'evoluzione della crisi occupazionale nella nostra regione e dimostrano come la congiuntura del 2012 stia aumentando i segnali negativi sull'occupazione.

«La crisi torna a mordere sui lavoratori e sulle imprese lombarde - dichiara Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia - e ci mette davanti una realtà pesante che non ci permette di restare con le mani in mano o di aspettare semplicemente tempi migliori. La disoccupazione lombarda è un volto nuovo a cui dobbiamo abituarci a guardare e a investire di nuovi impegni e soluzioni. Questi dati appesantiscono il quadro di disagio sociale che le manovre dei governi e l'attacco del carovita già hanno creato tra le famiglie dei lavoratori e dei pensionati».

La soglia dei 300mila disoccupati è stata superata in Lombardia solo 20 anni fa (durante la crisi '92-'93) e solo per un brevissimo periodo. Il tasso di disoccupazione sale così al 5,8%, diventando ormai significativo sotto tutti i punti di vista. Nel primo trimestre del 2012 la cassa integrazione autorizzata per le imprese lombarde torna ad aumentare dopo un anno e mezzo di sostanziale calo.

Rispetto al trimestre precedente (il 4° del 2011) si registra un aumento del 28,4% delle ore. L'aumento è ancora più netto per la cassa integrazione in deroga (+ 56,7%) e per la cassa ordinaria (+ 34,8%), segno della recessione che ha coinvolto anche l'economia e il tessuto produttivo lombardo con un forte calo congiunturale degli ordini e del lavoro. Solo la cassa straordinaria sembra per ora stabile con un aumento del solo 7,4%.

I settori del commercio, chimico e della moda sono quelli che registrano un incremento della richiesta di cassa ancora più pesante. «Il nostro appello per non accontentarsi di quanto già fatto e per far ripartire da subito la locomotiva lombarda è ancora più forte e rende ancora più attuale e necessaria la manifestazione che per il 21 aprile la Cisl lombarda terrà a Milano su questi temi - aggiunge Petteni -. Ancora molto può essere fatto dalle parti sociali e dalla Regione. Mettiamoci subito faccia a faccia per dare una mano ad una realtà che dobbiamo saper gestire».

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