Novem: sindacati ed enti locali
chiedono sostegno alla Regione

La Commissione IV si impegnerà a sollecitare la Giunta affinché preveda un percorso di accompagnamento che garantisca l'assunzione di una responsabilità sociale da parte della Novem.

La Commissione IV si impegnerà a sollecitare la Giunta affinché preveda un percorso di accompagnamento che garantisca, sia pure nel pieno rispetto della proprietà, l'assunzione di una responsabilità sociale da parte dell'impresa sia per la ricollocazione dei lavoratori che per la predisposizione di un piano industriale adeguato.

E' quanto ha deciso lunedì pomeriggio la Commissione Attività Produttive - presieduta da Mario Sala (PDL) - al termine dell'incontro coi lavoratori della Novem Car, azienda leader nella produzione di interni in legno per automobili di alta gamma (Porsche, Bmw, Mercedes, ecc). La vicenda riguarda la conferma di 120 esuberi su 289 lavoratori dello stabilimento bergamasco di Bagnatica, che fa parte del gruppo tedesco Bregal Capital (4.000 dipendenti distribuiti in 11 stabilimenti in tutto il mondo).

Durante l'audizione i rappresentanti sindacali hanno criticato la scelta dei vertici aziendali di limitarsi a 12 mesi di cassa integrazione straordinaria e di escludere per il sito produttivo bergamasco l'acquisizione di nuove piattaforme tecnicamente producibili per i prossimi 4 anni. Una scelta totalmente inaccettabile - secondo i lavoratori - frutto di decisioni non condivise che sono state semplicemente comunicate, senza possibilità di contrattazione o di controproposta. In questa situazione - hanno sottolineato i sindacati -  il rischio è la chiusura definitiva dello stabilimento entro il 2016.

Presenti all'incontro con la Commissione anche il Vicesindaco del Comune di Bagnatica e il Sindaco di Brusaporto, che hanno fatto notare come le decisioni della Novem comportino un taglio pari al 45% della forza lavoro e hanno chiesto un sostegno forte da parte della Regione. I consiglieri bergamaschi dell'Udc Valerio Bettoni e del Pd Mario Barboni e Maurizio Martina hanno sottolineato l'importanza della sopravvivenza nella nostra Regione di una fabbrica storica, nata nel primo dopo guerra e di altissimo livello dal punto di vista tecnologico.

Prima dell'incontro con Novem Car, la Commissione aveva incontrato il Sottosegretario Alberto Cavalli in merito alla crisi della Alcatel Lucent di Vimercate, che produce hardware e software per le telecomunicazioni. La questione è stata sollevata da un'interrogazione del Partito Democratico (primo firmatario Enrico Brambilla) nella quale si chiedeva quali fossero gli obiettivi della Giunta sulla diffusione della banda larga e ultralarga e le misure attivabili per sostenere il polo hi-tech vimercatese.

Cavalli ha annunciato che sulla vicenda dell'Alcatel è già stato sensibilizzato il Ministero dello Sviluppo Economico che presto incontrerà i vertici dell'azienda. Più in generale sulla diffusione della banda larga, che coinvolge la stessa Alcatel, il Sottosegretario ha ricordato che ad oggi sono già stati raggiunti dalla rete 199 comuni su 707 previsti e 260 mila abitanti su 810.
(buzz)

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