Novem, l'azienda non si presenta
all'incontro convocato in Provincia

Nell'incontro convocato mercoledì dall'assessore Enrico Zucchi negli uffici dell'assessorato al Lavoro della Provincia di Bergamo, la Novem e il capo delegazione di Confindustria non si sono presentati. Era presente, invece, un funzionario di Confindustria.

Nell'incontro convocato mercoledì dall'assessore Enrico Zucchi negli uffici dell'assessorato al Lavoro della Provincia di Bergamo, la Novem e il capo delegazione di Confindustria non si sono presentati. Era presente, invece, un funzionario di Confindustria.

Sono intervenuti anche il sindaco di Brusaporto, Claudio Rossi, e quello di Bagnatica, Primo Magli. All'ordine del giorno c'era la discussione sull'utilizzo degli ammortizzatori sociali, anche in vista della scadenza, l'8 maggio, del periodo di 75 giorni per il raggiungimento di un accordo sui 129 (oggi scesi a 113) esuberi annunciati dall'azienda.

«Come RSU della Novem e come organizzazione sindacali che seguono la vertenza abbiamo preso atto e abbiamo condiviso la decisione dell'assessore al Lavoro Enrico Zucchi di aggiornare l'incontro a data da destinarsi» dicono i sindacati e le RSU. «A nostro avviso il sottrarsi al confronto indica da parte dell'azienda quanto poco rispetto essa abbia nei confronti delle famiglie che stanno subendo questa drammatica situazione. Solo coloro che vivono con 1.000 euro al mese comprendono la gravità del contesto che le lavoratrici e i lavoratori della Novem, malgrado loro, stanno vivendo. Il comportamento astioso di oggi da parte dell'azienda lo consideriamo un atto ostile nei confronti di tutti i dipendenti Novem».

L'assessore provinciale Enrico Zucchi aggiunge: «E' la prima volta che succede un simile accadimento. Pur nel rispetto del rappresentante di Confindustria, ritengo che non aver comunicato preventivamente l'assenza dell'azienda sia stato un comportamento non corretto nei confronti delle istituzioni presenti oltre che, naturalmente, dei lavoratori. Mi auguro che vi sia stato solo un problema di comunicazione e vi sia la volontà comunque di trovare soluzioni adeguate a salvaguardia dei lavoratori e delle famiglie della Novem».

«Premesso che la rappresentanza dei singoli soggetti è decisa esclusivamente da loro stessi, in assenza delle persone che hanno iniziato la trattativa non si discute» continuano le sigle sindacali Filca Cisl, Rsu Novem e Fillea Cgil.

«Sottolineiamo che è una questione di rispetto dei propri ruoli di rappresentanza, di rispetto delle buone relazioni sindacali che erano in atto nello stabilimento di Bagnatica della Novem e di rispetto della ‘cultura del lavoro' che le parti sociali di questo Paese hanno costruito in anni di confronti sindacali e istituzionali. La strada per arrivare ad un accordo è sempre difficile e tortuosa, in particolar modo quando si tratta di licenziamenti, ma ogni giorno occorre confermare la volontà di perseguirlo con tenacia. Oggi non è stato così da parte del gruppo dirigente di Novem. Come sempre ognuno si deve assumere le proprie responsabilità, soprattutto nelle situazioni difficili. Come RSU e organizzazioni sindacali tuteleremo al meglio i lavoratori della Novem. Il presente comunicato congiunto tra RSU Novem, sigle sindacali e Assessore al Lavoro racconta della gravità e della eccezionalità dell'evento che si è verificato oggi. L'augurio degli scriventi è che alla prossima convocazione da parte dell'assessore al Lavoro, Novem e Confindustria di Bergamo si presentino e lo facciano con la giusta disposizione a raggiungere un accordo».

Alla Novem Car Interior Design spa di Bagnatica a dare l'annuncio dei 129 esuberi a febbraio era stato l'amministratore delegato di Novem Italia, Karl August Kumpf, durante la presentazione alla Rsu, a Fillea-Cgil e Filca Cisl del piano di riorganizzazione dello stabilimento di Bagnatica. La motivazione addotta era stata quella dell'uscita dalla produzione dei modelli di auto C6 e Rover LR 322. Il gruppo, fra i leader mondiali specializzati nella produzione di interni in legno per automobili d'alta gamma (Mercedes, Audi, ecc.), ha sede a Vorbach, in Germania.

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