40 ore a settimana, 600 € al mese
Sciopero in un fast food dell'aeroporto

In otto al lavoro, tutti con contratto di apprendistato (tranne una lavoratrice, la responsabile), impegnati fino a 40 ore alla settimana per 600 euro al mese: in un fast food all'interno dello scalo di Orio venerdì i lavoratori incroceranno le braccia per tutto il giorno.

In otto al lavoro, tutti con contratto di apprendistato (tranne una lavoratrice, la responsabile), impegnati fino a 40 ore alla settimana per 600 euro al mese: in un fast food all'interno dello scalo di Orio al Serio i lavoratori incrociano le braccia domani per l'intera giornata di lavoro in uno sciopero proclamato contro lo stallo nelle trattative per migliorare le proprie condizione di lavoro.

Il confronto tra la direzione e il sindacato di categoria Flai-Cgil, iniziato a dicembre e sviluppatosi in tre diversi incontri, non ha portato alcun risultato: «Così domani i lavoratori sciopereranno - commenta Francesca Seghezzi della segreteria provinciale della Flai-Cgil -. Nel punto vendita viene applicato un contratto nazionale di cui non sono firmatarie Cgil, Cils né Uil, un contratto che mai ci era capitato di vedere».

«È il contratto Cnai Cisal, il cui ultimo rinnovo risale addirittura a 8 anni fa. Il confronto avviato con la direzione aveva al centro proprio il passaggio ad un contratto nazionale riconosciuto dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil: avevamo anche chiesto, in alternativa, almeno la firma di un contratto di secondo livello che facesse recuperare reddito ai lavoratori».

«Inoltre, la discussione con l'azienda ha riguardato anche l'uso distorto di stagisti ed apprendisti dentro il punto vendita. Ma la trattativa è arrivata ad un punto morto ed ora è il momento della mobilitazione anche perché riteniamo inaccettabili buste paga da 600 euro per persone che lavorano fino a 40 ore alla settimana dentro un'azienda che si definisce storica e di prestigio e in un luogo particolare come quello che la paninoteca occupa dentro l'aeroporto, già oltre la barriera dei controlli, cioè in un'area che costa tempo ed attenzione da parte dei lavoratori per essere oltrepassata».

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