Premio Sodalitas Social Award
Al Quirinale anche Italcementi

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della decima edizione del Premio Sodalitas Social Award, ha ricevuto al Quirinale una rappresentanza delle imprese che aderiscono a Fondazione Sodalitas, tra cui Italcementi.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della decima edizione del Premio Sodalitas Social Award, ha ricevuto martedì mattina al Quirinale una rappresentanza delle imprese che aderiscono a Fondazione Sodalitas, guidata dal Presidente Diana Bracco.

Tra gli ospiti di Napolitano, il direttore generale di Italcementi, Giovanni Ferrario. L'incontro, svoltosi in concomitanza con il decimo anniversario del Premio Sodalitas Social Award, è stato l'occasione per valorizzare il ruolo delle imprese impegnate in iniziative di Responsabilità Sociale, attraverso l'illustrazione al Presidente dei risultati ottenuti grazie agli investimenti sui temi della sostenibilità come fattore di stimolo alla ripresa, non solo economica, del Paese.

Il Presidente è stato informato sui progetti delle singole aziende riguardanti in particolare i temi della sicurezza sul lavoro, delle pari opportunità e della lotta alla corruzione.

E proprio quest'anno Italcementi ha ricevuto il Sodalitas Social Award nella sezione «Migliore iniziativa nell'ambito del mercato», grazie al Piano per la Legalità sviluppato dall'azienda per la prevenzione dei rischi. In particolare, il premio è stato assegnato al progetto di qualifica dei fornitori. Il Piano per la Legalità è uno strumento sviluppato da Italcementi per rafforzare i presidi di governante, al fine di contrastare i rischi di infiltrazioni criminali nelle attività imprenditoriali: Italcementi si è infatti dotata di proprie linee guida strutturate che prevedono una severa qualifica di affidabilità per i fornitori, con la quale verificare l'eventuale presenza di indici di rischio sia per i fornitori in essere, sia per quelli potenziali.

Il Gruppo Italcementi ha inoltre messo a punto e sottoscritto Protocolli di Legalità per realizzare insieme alle Istituzioni, in primo luogo con le Prefetture, un più ampio sistema di «sicurezza partecipata» per il contrasto alle infiltrazioni criminali. Fino a oggi sono stati siglati Protocolli con i rappresentanti delle Istituzioni, dei Sindacati e di Confindustria a Catania, Palermo, Calabria e Lombardia.

«L'obbiettivo dei protocolli di legalità - ha dichiarato il direttore generale, Giovanni Ferrario - è rendere il più possibile impermeabile il perimetro delle attività economiche alle infiltrazioni della criminalità organizzata, o comunque al rischio di collusioni con la stessa. Il protocollo - conclude il Direttore Generale – Il nostro obiettivo è quello di rafforzare le condizioni di sicurezza e di legalità nel mondo del lavoro e della produzione. Un mercato più trasparente e corretto è un mercato più efficiente».

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