Tenaris Dalmine miliardaria
Il fatturato supera i livelli 2009

Fatturato di nuovo miliardario e investimenti che galoppano. La Dalmine Spa, base bergamasca del gruppo Tenaris, sta affrontando così un 2012 non semplice. Con il fieno messo in cascina l'anno scorso, chiuso con un giro d'affari di 1,173 miliardi, in crescita del 23%.

Fatturato di nuovo miliardario e investimenti che galoppano. La Dalmine Spa, base bergamasca del gruppo Tenaris, sta affrontando così un 2012 non semplice. Con il fieno messo in cascina l'anno scorso, chiuso con un giro d'affari di 1,173 miliardi, in crescita del 23% sull'anno precedente.

E con un programma di investimenti che dagli iniziali 114 milioni messi sul tavolo dal piano industriale 2010-2012 sta viaggiando a ritmo spedito quasi verso il raddoppio. «Come previsto siamo tornati sopra il miliardo di fatturato», dice l'amministratore delegato Luca Zanotti, alla guida della società da poco più di un anno.

I ricavi sono realizzati per un quarto in Italia, un quarto in Europa e metà nel resto del mondo. La redditività è risalita in termini assoluti, con valori che «rispetto a qualche anno fa sono più bassi, ma rispetto alla media del settore sono alti».

Il margine operativo lordo (Ebitda) infatti è a 189 milioni, pari al 16,3% del fatturato. Il primo semestre del 2011 scontava ancora condizioni difficili, soprattutto sui prezzi. Nel complesso, però, Zanotti parla di un «buon anno» e per il 2012 le previsioni sono in linea, con una produzione che dovrebbe attestarsi sempre attorno alle 650 mila tonnellate e spedizioni sulle 700 mila.

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