«Legami» nel mondo della scuola
Con un nuovo zaino e astucci

Differenziare i prodotti per essere più appetibili, ma anche per coprire mercati sempre diversi. Legami, brand bergamasco di cartoleria e oggettistica, si avventura in un nuovo settore, quello del mondo della scuola, e l'obiettivo è non fermarsi qui.

Differenziare i prodotti per essere più appetibili, ma anche per coprire mercati sempre diversi. Legami, brand bergamasco di cartoleria e oggettistica, si avventura in un nuovo settore, quello del mondo della scuola, e l'obiettivo è non fermarsi qui.

Oggi la società di Azzano San Paolo R&D Srl (che sta per Ricerca e Sviluppo in inglese) lancia la linea «Back to school», con un nuovo modello di zaino e due tipi di astucci. Dalle agende, i calendari, i notebook e i biglietti di auguri, Alberto Fassi, 36enne di Bergamo e titolare dell'azienda nata nel 2003, punta a un «prodotto "durevole" che allarghi la sfera di visibilità del marchio».

Da qui la continua introduzione nell'azienda di nuovi prodotti, tanto che ora sono sette i cataloghi proposti: calendari e agende, biglietti d'auguri e sacchetti regalo, gadget e piccola oggettistica, scatole portaoggetti, prodotti tessili (principalmente borse), la linea natalizia e appunto la nuova collezione scuola.

Con un ottavo settore già pronto: «Ci stiamo sviluppando su più fronti, e per settembre lanciamo un lucidalabbra realizzato completamente con elementi naturali, prodotto nel Cremonese». Questo perché la R&D, che attualmente conta 45 dipendenti (30 in azienda e 15 nei tre monomarca) ha tutta la produzione all'esterno: «Ci occupiamo dello sviluppo dell'idea, la prototipiamo e commercializziamo, ma facciamo produrre il tutto da aziende terze».

Che sono in Italia, in Cina e in India: «In Italia realizziamo tutta la cartoleria e in particolare le agende e i calendari vengono stampati alle Arti Grafiche di Bergamo così come i blocchi e i mousepad alla Stamperia Editrice Commerciale, sempre di Bergamo - continua Fassi -. In India produciamo tutto quello che è tessile mentre in Cina l'oggettistica e la nuova linea scolastica».

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