«Albini» per il sarto dei re
Turnbull & Asser, tessuti orobici

Capi di Stato, attori, principi. Tutti alla corte di Turnbull & Asser, uno dei più grandi camiciai al mondo, nella strada delle camicie: Jermyn Street, Londra. Stile inglese, tessuti italiani, da vent'anni esatti firmati Cotonificio Albini.

Capi di Stato, attori, principi. Tutti alla corte di Turnbull & Asser, uno dei più grandi camiciai al mondo, nella strada delle camicie: Jermyn Street, Londra. Stile inglese, tessuti italiani, da vent'anni esatti firmati Cotonificio Albini.

Steven Quin è retail director (direttore delle vendite al dettaglio) di Turnbull & Asser. E soprattutto è camiciaio reale. Dal 1999 detiene il Royal Warrant. È lui che realizza le camicie del principe Carlo. Quin ha raccolto l'eredità del suocero Paul Cuss, che per primo nel 1982 ricevette l'investitura dal principe di Galles. Vedere Quin al lavoro, per un giorno a Milano, semplicemente stupisce. Cura, precisione, un tono di voce sempre cordiale e pacato. Per le celebrità e per la gente comune. Quante misure avete visto prendere di solito per una camicia? Forse sette: collo, torace, spalle, lunghezza, vita, maniche, polso. A voler essere minuziosi se ne potrebbero fare dieci. Quin ne prende almeno 12 e può arrivare a 16. Sempre, per tutti.

Poi c'è la scelta dei bottoni: spessi o sottili. E dei polsini: classici, a uno, due o tre bottoni, simbolo di Turnbull & Asser, o con i gemelli. O alla James Bond. È il «Bond cuff». Detto anche «cocktail cuff» perché nel film il protagonista si versava un drink. È un polsino con risvolto tipo gemelli ma con i bottoni creato apposta per l'immagine cinematografica dell'eroe creato dalla penna di Ian Fleming. Era il 1962: usciva «Dr. No». Il primo di una lunga serie di film di spionaggio con il protagonista vestito dalle camicie di Turnbull & Asser, da Sean Connery all'ultimo Daniel Craig.

Nell'albo d'oro dei camiciai di Jermyn Street ci sono anche Charlie Chaplin e Marlon Brando, Richard Burton e Frank Sinatra. Una camicia per Pablo Picasso e quelle indossate dai Beatles nel video di Yellow Submarine.
Ma anche uomini di stato, come Ronald Reagan. Fra le signore, Cathrine Hepburn ed Elizabeth Taylor e pure Sophia Loren, solo per citarne alcune.

Dal 1992 a fornire i tessuti di cotone ai camiciai reali di Jermyn Street è il Cotonificio Albini. Sono passati vent'anni, infatti, da quando il gruppo seriano guidato dalla quinta generazione della famiglia Albini ha rilevato Thomas Mason e David & John Anderson, due marchi storici della tessitura inglese che stavano per cessare la loro produzione nel Lancashire. «Ci siamo mossi subito per capire se potevamo salvare dall'estinzione questi marchi così famosi. Le due aziende avevano fornito tessuti a Turnbull & Asser sin dal secondo dopoguerra e forse anche prima», ricorda oggi Silvio Albini, presidente e consigliere delegato del Cotonificio. Detto e fatto.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 21 giugno

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