Gas e luce, un'altra stangata
Dal 1° luglio si pagherà di più

Dal 1° luglio, secondo quanto stabilito dall'Autorità per l'energia, i prezzi dell'energia elettrica per le famiglie e i piccoli consumatori serviti in tutela, saliranno dello 0,2% mentre per il gas è previsto un aumento del 2,6%.

Dal 1° luglio, secondo quanto stabilito dall'Autorità per l'energia, i prezzi dell'energia elettrica per le famiglie e i piccoli consumatori serviti in tutela, saliranno dello 0,2% mentre per il gas è previsto un aumento del 2,6%.

Per l'energia elettrica, la spesa del consumatore tipo servito in maggior tutela rimarrà, di fatto, stabile (1 euro in più su base annua) mentre per il gas, la maggiore spesa per il consumatore tipo servito in tutela sarà di circa 32 euro.

I prezzi del GPL subiranno un calo del 5,1% per il mese di luglio, con una riduzione per l'utente tipo (286 mc/anno) della spesa annua, pari a 62 euro.

"Per l'energia elettrica i prezzi di riferimento della materia prima vengono aggiornati sulla base dei costi sostenuti dall'Acquirente Unico per approvvigionarsi sul mercato all'ingrosso nell'anno in corso, ovvero, fino al momento dell'aggiornamento trimestrale, e delle stime dei costi per i mesi successivi - spiega l'Authority in una nota -. Il positivo dato riferito all'energia elettrica si spiega con il mutamento dello scenario e, in particolare, con le più favorevoli previsioni di andamento del PUN (il prezzo dell'energia elettrica sulla borsa elettrica) nel 2012, per effetto del decremento del petrolio. Infatti, dopo i massimi storici, oltre i 125 dollari al barile registrati in marzo, le quotazioni del greggio hanno registrato una progressiva diminuzione attestandosi su valori inferiori ai 100 dollari al barile. Il quadro ribassista dei prezzi degli idrocarburi, accompagnato da una riduzione della domanda elettrica, è confermato nelle aspettative per il secondo semestre dell'anno".

"Nonostante lo sfavorevole andamento dell'euro, la diminuzione del petrolio ha comportato una riduzione dello 0,1% della componente materia prima per la famiglia tipo - prosegue l'Autorità -. Tale riduzione è tuttavia controbilanciata dalle necessità di copertura tariffaria di alcuni oneri generali di sistema quali la promozione dell'efficienza energetica (UC7), i regimi tariffari speciali (A4) e le compensazioni economiche per le comunità che vivono in territori con impianti nucleari (MCT), che hanno comportato un incremento dello 0,3%".

Quindi, dal 1° luglio, l'aumento complessivo del prezzo delle bollette dell'energia elettrica per famiglie e piccoli consumatori in maggior tutela sarà dello 0,2%. Quanto all'incentivazione alle rinnovabili (componente A3 della bolletta), le tariffe sono rimaste invariate, senza alcun incremento, nell'ipotesi che i decreti ministeriali sulla futura incentivazione di queste fonti tengano conto delle osservazioni avanzate dall'Autorità in maggio.

Per il gas, invece, i prezzi di riferimento vengono aggiornati sulla base di indicatori legati alle quotazioni medie sui mercati internazionali di petrolio, olio combustibile e gasolio nei nove mesi precedenti, fatto salvo l'ultimo mese, al fine di attenuare e diluire nel tempo l'incidenza dei periodi di picco dei prezzi degli idrocarburi. Per questo motivo, i recenti cali del greggio non si riverberano ancora in modo significativo sui prezzi: il 2,4% dell'incremento complessivo del 2,6%, si riferisce all'aumento dei costi della materia prima.

Da ottobre i clienti serviti in tutela potranno comunque beneficiare degli effetti del nuovo metodo di aggiornamento appena approvato dall'Autorità (deliberazione 263/2012/R/GAS). Il nuovo meccanismo di aggiornamento della cosiddetta QE - ovvero la parte principale del prezzo del gas per il mercato tutelato - consentirà di determinare il valore della materia prima, ponderando i prezzi del mercato spot con quelli dei contratti di importazione di lungo periodo3. Ciò consentirà di trasferire a famiglie e piccoli consumatori i benefici derivanti dagli andamenti favorevoli del mercato spot e, allo stesso tempo, garantirli da eventuali conseguenze sfavorevoli di alti prezzi. Il restante incremento dello 0,2 è riferito alle componenti tariffarie UG1 ed RS a copertura, rispettivamente, del fabbisogno dei sistemi di perequazione per la distribuzione e degli oneri per la qualità dei servizi inclusi nelle tariffe di distribuzione.

Le delibere 268/2012/R/com, 269/2012/R/eel, 270/2012/R/gas, 271/2012/R/gas, 272/2012/R/gas, 273/2012/R/com, con gli aggiornamenti trimestrali per energia elettrica e gas sono pubblicate sul sito www.autorita.energia.it. (ITALPRESS).

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