Borsa, bilancio di sei mesi:
è Brembo la reginetta orobica

Il primo semestre si è chiuso col «botto». Un buon viatico dopo il vertice Ue di giovedì. Ma in Borsa il buon andamento contribuisce solo in parte a mediare il difficile andamento segnato nei primi sei mesi dell'anno. Per Brembo i primi sei mesi sono positivi: +18,4%.

Il primo semestre si è chiuso col «botto». Un buon viatico dopo il vertice Ue di giovedì. Ma in Borsa il buon andamento contribuisce solo in parte a mediare il difficile andamento segnato nei primi sei mesi dell'anno.

C'era da aspettarselo che, nei primi sei mesi del 2012 condizionati dallo tsunami finanziario imperversato sui mercati borsistici internazionali, fossero le banche le più esposte e colpite dai «rovesci» azionari. Anche nel piccolo parterre dei titoli azionari quotati a Piazza Affari che fanno riferimento ad aziende con sede a Bergamo, gli istituti di credito sono quelli che hanno subito maggiormente la situazione congiunturale negativa.

Chi ha subito l'andamento più pesante, con una perdita valutabile al 44,5% rispetto al valore che il titolo segnava al listino il 30 dicembre 2011, è il Credito Bergamasco: venerdì sera la quotazione del titolo s'attestava a 10,88 euro (per altro sui minimi di giornata) contro i 19.59 euro a cui erano quotati i titoli alla fine dello scorso anno.

Al penultimo posto, in termini di performance, Ubi Banca: in sei mesi il titolo in quotazione a Piazza Affari ha perso circa il 19%. Rispetto all'andamento dell'indice Ftse Italia All Share, in questo primo scorcio di 2012 sono solo 2 titoli a registrare un andamento migliore.

I titoli che hanno avuto una performance migliore dell'indice borsistico di riferimento sono i titoli di Brembo e Tenaris.. Per Brembo i primi sei mesi del 2012 rappresentano un grande periodo di rilancio: +18,4%.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 30 giugno

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