Export di arredi per la casa
Bergamo prima in Lombardia

Quando si parla di vendere all'estero il complemento d'arredo, Bergamo è la migliore della Lombardia. Anche rispetto a Milano. E' quanto emerge, dati alla mano, dall'analisi svolta dal Servizio Studi della Camera di Commercio di Milano.

Quando si parla di vendere all'estero il complemento d'arredo, Bergamo è la migliore della Lombardia. Anche rispetto a Milano. E' quanto emerge, dati alla mano, dall'analisi svolta dal Servizio Studi della Camera di Commercio di Milano in relazione ai risultati delle aziende di questo comparto nel primo trimestre del 2012 rispetto al 2011.

“Contro ogni clichè che la vorrebbe esclusivamente terra di costruttori e muratori, Bergamo è la provincia lombarda con la più alta percentuale di crescita dell'export nel settore dei complementi d'arredo. Una vera, bella sorpresa” ha commentato a caldo Marco Accornero, consigliere della Camera di Commercio per il settore artigianato.

Comparando i risultati ottenuti dalle diverse provincie lombarde operanti nel settore infatti, salta subito all'occhio il + 7,3% ottenuto dalle imprese artigiane bergamasche contro il + 3,5% di Milano, il + 4,8% della media lombarda ed il + 2,3% della media italiana. “Il dato denuncia chiaramente la capacita' e lungimiranza degli imprenditori bergamaschi. Professionisti volti all'export e attenti alle nuove esigenze del mercato mondiale per sfruttarne tutte le occasioni” continua Accornero. Dai dati risulta che le categorie merceologiche dove l'export e' maggiore, ed i risultati piu' incoraggianti, sono quelle posizionate nella fascia piu' alta del mercato.

Gioielleria e bigiotteria segnano un + 11,7, gli apparecchi per l'illuminazione un +19,5% mentre le pietre tagliate, modellate e finite vedono salire l'esportazione oltre il +31% rispetto al 2011. La musica cambia però quando si guardano i dati relativi all'importazione. Con un -6,8% per il periodo segnalato, Bergamo si posiziona poco sotto la media lombarda del –7,1% che caratterizza l'import regionale, pressochè omogeneo alla media nazionale che si attesta ad un -7,3%.

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