Crisi Honegger, la Provincia:
«Favoriremo una soluzione»

«La Provincia, se non ha meriti, certamente non ha colpe per come stanno andando le cose». Lo ha detto il presidente della Provincia parlando della crisi Honegger. «Cerceremo di facilitare una soluzione alla crisi che ha colpito l'azienda».

«La Provincia, se non ha meriti, certamente non ha colpe per come stanno andando le cose». Lo ha detto il presidente della Provincia parlando della crisi Honegger. «Noi non siamo coinvolti in modo diretto, abbiamo cercato di fare - e continueremo a farlo -  da facilitatori nella trattativa, nel tentativo di trovare una soluzione alla crisi che ha colpito l'azienda. C'è in gioco il futuro di 380 lavoratori e siamo molto preoccupati. Faremo di tutto per tenere aperta la discussione».

Trasporto pubblico a rischio
Tra i tanti problemi, preoccupa anche il destino dell'Agenzia unica del trasporto che dovrebbe nascere tra Provincia, Comune, Atb, società che gestiscono il trasporto in provincia e Teb. «Il Governo con l'ultimo decreto ha stabilito che Province e Comuni non possono più dare vita a organismi del genere e, visto che anche la Regione non sa dirci cosa fare, rischiamo che possa bloccarsi il trasporto in provincia di Bergamo».

Provincia fuori dall'Upi
Infine il presidente Pirovano ha annunciato che la Provincia di Bergamo, come le altre 11 Province lombarde ha deciso di uscire dall'Upi (Unione delle Province d'Italia) per protestare contro i tagli e il riordino previsto dalla spending review che favoriscono le regioni del Sud rispetto a quelle lombarde notoriamente più virtuose. «La media pro capite dei costi delle nostre Province è di 100 euro per cittadino - ha spiegato il presidente - mentre altre province italiane costano tre volte tanto. Riteniamo che il sistema dei tagli penalizzi gli enti virtuosi che hanno già attuato una spending review interna razionalizzando le spese».

Il presidente ha sottolineato che con il riordino «stiamo andando verso un'Italia sempre meno federale e sempre più centralista. C'è una carta costituzionale che non viene rispettata».

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