Ilva di Taranto spegne il forno 1
In azione un'azienda di Cologno

Sarà la Somin di Cologno al Serio l'azienda che spegnerà l'altoforno numero uno dell'Ilva di Taranto. La Somin è infatti specializzata nell'istallazione, manutenzione e grandi interventi su impianti per la produzione di acciaio.

Sarà la Somin di Cologno al Serio l'azienda che spegnerà l'altoforno numero uno dell'Ilva di Taranto. La Somin, azienda operativa da oltre 25 anni (125 dipendenti e un indotto che genera altri 60 posti di lavoro), è infatti specializzata nell'istallazione, manutenzione e grandi interventi su impianti per la produzione di acciaio.

Ma come avverrà l'opera di spegnimento dell'altoforno ormai al centro delle cronache nazionali? L'altoforno in questione, produce ghisa, che poi, in un processo successivo viene utilizzata per la produzione di acciai speciali, spiega l'amministratore della Somin, Renato Bissa.

«L'operazione è complessa e richiederà oltre due mesi di lavoro. Durante la prima fase è prevista la realizzazione di un complesso impianto composto da una vera e propria ragnatela di tubi, all'interno dei quali saranno convogliate immense quantità di acqua, in parte prelevate direttamente dal mare, e che serviranno per il raffreddamento graduale del mantello che riveste l'altoforno».

«Questa prima operazione - racconta Bissa - inizierà fra pochi giorni, il 28 novembre, e richiederà quasi un intero mese di lavoro». Uno degli aspetti delle complesse operazioni di spegnimento riguarda la sicurezza del personale che dovrà operare con l'impianto ancora in funzione e che emana alcuni gas pericolosi per la salute dell'uomo.

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