Spuntano i giorni di solidarietà
In casa Ubi riparte la trattativa

Introdotte dal recente accordo in Intesa Sanpaolo, spuntano anche al tavolo Ubi le giornate di solidarietà. E sono uno degli aspetti più delicati attorno ai quali ruoterà il secondo round della trattativa sui tagli prospettati dal gruppo.

Introdotte dal recente accordo in Intesa Sanpaolo, spuntano anche al tavolo Ubi le giornate di solidarietà. E sono uno degli aspetti più delicati attorno ai quali ruoterà il secondo round della trattativa sui tagli prospettati dal gruppo.

Mercoledì infatti sono iniziati i tempi supplementari del confronto sindacale dopo che la procedura sulle tensioni occupazionali, con risparmi attesi per 115 milioni di euro e tagli equivalenti a 1.578 posti di lavoro, si era chiusa il mese scorso senza un accordo. L'azienda ha portato una nuova proposta.
Dal gruppo dovrebbero uscire 650 persone e il primo passo è la volontarietà.

In seconda battuta, se non si raggiungono i numeri, con una finestra fino al 1° gennaio 2018 tra pensione e accompagnamento e 779 persone che potenzialmente potrebbero accedere a questa soluzione, si parlerebbe di obbligatorietà.

Ma qui c'è un distinguo tra sigle sindacali.

Un altro capitolo riguarda ferie, da godere nell'anno, straordinari, dimezzati rispetto a quest'anno e con l'istituzione della banca ore, ed ex festività, che non verrebbero più pagate se non utilizzate.

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