Moneta virtuale in Lombardia
Il progetto è per le imprese

La Regione Lombardia sta studiando l'introduzione di una moneta virtuale come il Sardex in Sardegna o il Franco Wir nel Canton Ticino. E se c'è la volontà, il progetto può diventare operativo «entro un anno».

La Regione Lombardia sta studiando l'introduzione di una moneta virtuale come il Sardex in Sardegna o il Franco Wir nel Canton Ticino. E se c'è la volontà, il progetto può diventare operativo “entro un anno”. Sono questi i tempi indicati da Luca Fantacci, assistant professor di Scenari economici internazionali presso l'Università Bocconi di Milano.

Per fare un esempio attraverso il Credito Commerciale Sardex sono le stesse imprese a farsi credito, riducendo la propria esposizione bancaria e sostenendosi reciprocamente in questo momento di crisi. Entrando in Sardex l'azienda puòi fare acquisti ripagarli nell'arco di un anno vendendo i propri beni e servizi ad altri iscritti al circuito. All'interno del circuito non esistono interessi, per ripagare gli acquisti si effettuano vendite per lo stesso importo.

La valuta circola esclusivamente su internet. Il Sardex è concepito come un fido bancario e funziona come una camera di compensazione di debiti e crediti. Non è previsto alcun tasso di interesse e la valuta viene utilizzata esclusivamente per scambiare oggetti o servizi. I principi che animano il circuito sono quelli della solidarietà e del mutuo soccorso: se un membro della comunità si indebita, gli altri giungono in aiuto.

Il Pirellone sta analizzando da diversi mesi la possibilità di introdurre una valuta virtuale. L'occasione per presentare i benefici di una moneta «lombarda» è stato il convegno 'Nuove misure di supporto al Capitale Circolante. Moneta complementare e Financial supply chain, strumenti ed esperienze innovative a confronto', andato in scena ieri a Milano nell'auditorium di Palazzo Lombardia.

Per far decollare il progetto servono innanzitutto un buon numero di imprese che aderiscano. In questo modo, ad esempio, la moneta potrà essere usata da un'azienda lombarda per comprare merci dai fornitori che aderiscono all'iniziativa e in questo modo si potrebbero compensare debiti e crediti tra le diverse aziende locali.

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