Policlinico S.Marco: mensa chiusa
Rischio cassa per 25 lavoratori

Al Policlinico di Zingonia molti  lavoratori sono senza mensa, solo con un «sacchetto» di panini e frutta. La denuncia arriva dai sindacati: ci sono anche 25 lavoratori che vedono a rischio il proprio posto di lavoro. L'ospedale: servizio garantito.

Al Policlinico di Zingonia molti  lavoratori sono senza mensa e, nonostante le temperature polari di questi giorni, con un «sacchetto» con panini e frutta per il pranzo. Altri lavoratori, che usufruivano del servizio, alla ricerca di un pasto caldo per il mezzogiorno (fino  a poco tempo fa qui venivano serviti circa 200 pasti al giorno). E infine, circa 25 lavoratori che vedono il proprio posto di lavoro in bilico.

È la situazione che si vive al Policlinico, che ha sospeso il servizio mensa, volendo recuperare spazi da adibire a nuovi laboratori e sacrificando proprio la sala ristorante. Da ottobre in pratica, spiegano i sindacati, la società Vicook di Ambivere fornisce soltanto il servizio cucina per i degenti e ha attrezzato una piccola area interna per preparare il “sacchetto” al personale ospedaliero. Il tutto in attesa, come da programma aziendale, che venga costruita la nuova mensa all'esterno dell'ospedale, il cui termine dei lavori è previsti per il 2014.

La situazione - per Cisl e Cgil, che seguono la vicenda - è di grande confusione: «La società che gestisce il servizio ha disdetto il contratto e continua il servizio solo in base a una proroga, mentre girano sulla vicenda numerose voci incontrollate, dalla possibilità che non sarà più garantito alcun servizio mensa per il personale ospedaliero (ma solo il "sacchetto"), a quella sostanzialmente opposta che la direzione ospedaliera la prossima primavera si prenda in carico il servizio e assumerà tutto il personale Vicook, circa 25 lavoratori, appunto. Intanto dal fronte sindacale si lamenta il fatto che le relazioni con l'azienda siano tutt'altro che positive».

«Nello scorso mese di novembre – racconta Antonio Scaini, che insieme a Marco Micene segue la querelle - Fisascat Cisl e Filcams Cgil hanno chiesto un formale incontro alla direzione ospedaliera per dirimere sulla vicenda, ma ad oggi non c'è stato riscontro, anzi, la direttrice amministrativa ha risposto verbalmente che l'ospedale non ha nessuna intenzione di incontrare le federazioni di categoria».

Dal 1° ottobre ad oggi, dicono i sindacati, il servizio ridimensionato ha comportato il ricorso alla cassa integrazione guadagni in deroga e la Vicook ha dichiarato che 7 lavoratori (2 cuochi e 5 addette mensa) risultano in esubero. «Il confronto con Corrado Leoni (titolare della Vicook e unica persona che ha sempre assicurato la sua disponibilità) ci ha portato a garantire il posto di lavoro alle persone dichiarate in esubero che verranno spostate su un nuovo appalto mensa presso un'importante realtà industriale di Dalmine».

Dal canto suo il Policlinico fa sapere che «sin dall'apertura dei lavori di ampliamento e ristrutturazione, è sempre stato garantito il servizio di mensa per i dipendenti in modalità sostitutiva, tuttora in fase di modifica secondo le richieste, come previsto dal contratto collettivo nazionale e peraltro già concordato con i rappresentanti sindacali dell'ospedale».

Inoltre che «negli ultimi mesi l'amministrazione del Policlinico si è resa disponibile a dialogare con i sindacati e sono stati fatti numerosi incontri con i rappresentati sindacali dei dipendenti dell'ospedale. È stato invece indicato alle rappresentanze sindacali del personale in appalto di concordare un incontro direttamente con gli amministratori della società appaltatrice di cui dipendenti».

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