Auto, svanisce il mercato
Sistema in difficoltà

La tempesta era annunciata, ma i fulmini sono cominciati a cadere subito. Il mercato dell'auto della Bergamasca, sotto il peso del calo delle vendite attestato pochi giorni fa dai dati dell'Unrae, sta evidenziando in queste ore una serie di criticità.

La tempesta era annunciata, ma i fulmini sono cominciati a cadere subito. Il mercato dell'auto della Bergamasca, sotto il peso del calo delle vendite attestato pochi giorni fa dai dati dell'Unrae, sta evidenziando in queste ore una serie di criticità destinate a svilupparsi nei prossimi mesi con interventi organizzativi di spessore.

In un colpo solo, mercoledì 9 gennaio, sono cominciate a trapelare informazioni e notizie riguardo ad una serie di aziende, anche e storiche, della rete commerciale dei concessionari: importanti sia a livello bergamasco, ma anche a livello nazionale. A partire dalla Daihatsu, marchio giapponese delle quattro ruote che ha il suo quartier generale italiano proprio alle porte di Treviglio. Sulla scia della crisi internazionale in atto, la casa madre nipponica ha deciso e annunciato (ma questo già dall'aprile 2011) di voler «interrompere le vendite di veicoli nuovi in Europa a partire dal 1° febbraio 2013».

La concessionaria Cella di Bergamo (Toyota e Lexus) nelle scorse settimane ha invece presentato domanda di concordato preventivo. Domanda, giovedì, in attesa del via libera del Tribunale di Bergamo, mentre giusto mercoledì i rappresentanti sindacali hanno avuto il primo confronto con la proprietà sui destini dei lavoratori occupati. Per la Lodauto con sede a Verdellino (Mercedes e Smart), invece, le difficoltà si stanno valutando in queste ore, ma una delle prospettive più accreditate è il ricorso alla cassa integrazione.

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