Senza stipendio da ottobre
Carival, incontro con presidio

Ancora in attesa del pagamento del saldo del mese di ottobre 2012, degli stipendi di novembre, dicembre e tredicesima, i lavoratori della Carival di Grassobbio hanno presidiato l'ingresso dell'assessorato provinciale al Lavoro.

Ancora in attesa del pagamento del saldo del mese di ottobre 2012, degli stipendi di novembre e dicembre 2012 e dell'ultima tredicesima, i lavoratori della Carival di Grassobbio hanno presidiato l'ingresso dell'assessorato provinciale al Lavoro, in viale Papa Giovanni XXIII, mentre all'interno era in corso un incontro con l'azienda.

Chiesto nei giorni scorsi dalla Fiom-Cgil e dalla Uilm-Uil, il vertice aveva l'obiettivo di trovare una soluzione alla crisi in cui si trova l'azienda metalmeccanica che produce caldaie civili ed industriali, dove i dipendenti sono in stato di agitazione permanente dal 7 gennaio dopo gli scioperi di novembre e dicembre.

“Di fronte ai funzionari dell'assessorato provinciale l'azienda si è impegnata al pagamento di tutti gli arretrati entro il 24 gennaio sia ai dipendenti diretti di Carival sia a quelli delle altre due piccole aziende del gruppo, in totale una quarantina di lavoratori”. Lo ha detto Mauro Rossi della Fiom.

“Non è, però, la prima volta che ci vengono annunciate date di pagamento, poi solo parzialmente rispettate. Per questo ci auguriamo che, visti gli impegni presi davanti alle istituzioni locali, questa volta Carival faccia sul serio. Intanto, con i lavoratori, abbiamo mosso i primi passi legali per il recupero dei crediti: se il giorno 25 gli stipendi non saranno stati accreditati, daremo il via libera ai nostri avvocati”.

E proprio per venerdì 25 gennaio è previsto un nuovo incontro tra le parti nella sede della Provincia dove si dovrebbe discutere del Piano industriale dell'azienda. A oggi tutti i dipendenti si trovano a casa in cassa straordinaria a zero ore: la produzione, infatti, è ferma a causa anche di difficoltà nei pagamenti verso i fornitori.

“Al riguardo l'assessorato oggi - concludono i sindacati - ci ha informato che si attiverà per svolgere verifiche sull'andamento della procedura per ottenere l'approvazione della cassa straordinaria che ancora sembra bloccata al Ministero, malgrado l'azienda la stia applicando dall'inizio di giugno, senza che i lavoratori ricevano soldi”.

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