Dai giocattoli ai mobili al Macef
Una mostra sulla Foppapedretti

La storia dell'azienda bergamasca, dal 1946 ad oggi, sarà protagonista della mostra «Foppapedretti: alle radici dell'albero delle idee», in programma al Macef, a Milano dal 24 al 27 gennaio.

Dai giocattoli in legno realizzati dal fondatore Ezio Foppa Pedretti nella soffitta di casa, nell'immediato Dopoguerra, al passeggino con motore elettrico premiato con il Red Dot Design Award nel 2011, passando per i banchi scuola degli Anni Settanta e i prodotti per la casa che hanno rivoluzionato e semplificato la vita delle casalinghe italiane a partire dagli Anni Ottanta. Poi i mobili da giardino progettati da noti designers e i successi sportivi con le sponsorizzazioni di pallavolo femminile e football americano, senza dimenticare le imponenti campagne pubblicitarie che hanno contribuito a rendere il marchio Foppapedretti tra i brand più conosciuti a livello nazionale.

La storia dell'azienda bergamasca, dal 1946 ad oggi, sarà protagonista della mostra «Foppapedretti: alle radici dell'albero delle idee» presentata al Macef, l'importante Salone internazionale della casa in programma a Milano, nel polo fieristico di Rho, dal 24 al 27 gennaio (Padiglione 3). Un progetto, a cura dell'architetto Luca Trazzi, che prevede un suggestivo allestimento con gli storici articoli che hanno segnato i successi del marchio Foppapedretti, fino ad oggi gelosamente conservati in azienda dalla famiglia Foppa Pedretti.

In mostra si potranno ammirare i giocattoli che hanno contraddistinto i primi anni di attività dei fratelli Ezio, Tito e Letizia Foppa Pedretti, insieme ai prodotti dedicati alla prima infanzia, come un seggiolone degli Anni Cinquanta e un tavolino da campeggio trasformabile in valigetta contenente quattro sedie pieghevoli, tutti rigorosamente in legno, poi fantasiosi carretti trainati da cavalli, colorati trenini e modellini di cucine super accessoriate, fino ai lettini e alle camerette degli Anni Settanta e Ottanta, insieme all'ormai celebre Sediolone, che in oltre trent'anni ha venduto più di un milione di pezzi. Non mancano gli storici articoli dedicati alla casa, che a partire dagli anni Ottanta hanno contribuito al successo del marchio, apprezzato per la funzionalità e la qualità dei prodotti studiati per facilitare la vita di ogni giorno. Protagonisti gli oggetti per la casa che, dopo oltre vent'anni, continuano ad essere tra i best seller nati dall'albero delle idee di Foppapedretti: su tutti, l'asse da stiro Asso e lo stendibiancheria Gulliver, progettati dall'ufficio tecnico aziendale prima diretto dal geniale progettista Franco Andreoli, poi da Edilio Zilioli e, negli ultimi anni, dall'ingegner Luciano Cuni.

Da non dimenticare le collezioni realizzate da Foppapedretti in collaborazione con noti designer e architetti: dai mobili da giardino disegnati da Giandomenico Belotti nei primi Anni Novanta alla colorata e innovativa Collezione Trax progettata da Luca Trazzi, passando per i complementi d'arredo del giapponese Toshiyuki Kita e i mobili da esterno in acciaio inox dello Studio Talocci Design di Roma. In esposizione anche l'evoluzione dei mobili da giardino di Foppapedretti: dalle sedie in laccato bianco passando per il legno africano Iroko, fino alle poltrone in teak e acciaio. Non può certo mancare l'ultima novità dell'azienda di Grumello del Monte: l'innovativo passeggino con motore elettrico Myo Tronic, che punta a rivoluzionare il settore del passeggio per la prima infanzia. A rendere prestigioso l'albero delle idee, storico simbolo dell'azienda, ha contribuito anche la squadra di pallavolo femminile Foppapedretti Bergamo, che dal 1991 è protagonista nel massimo campionato italiano e nelle coppe europee: in mostra al Macef alcuni dei 29 prestigiosi trofei vinti in vent'anni dal team rossoblu, che ha contribuito a portare la pallavolo femminile italiana ai massimi livelli.

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