Siac, incontro in Confindustria
Si tratta sulla Cassa speciale

In Confindustria a Bergamo si è tenuto un incontro in merito alla procedura aperta dalla Siac per il licenziamento di 38 impiegati. I sindacati hanno chiesto il ritiro della procedura di mobilità, il ricorso ai contratti di solidarietà o la Cassa integrazione straordinaria.

Nella mattinata di martedì 29 gennaio in Confindustria a Bergamo si è tenuto un incontro in merito alla procedura aperta dalla Siac per il licenziamento di 38 impiegati. I sindacati hanno chiesto il ritiro della procedura di mobilità, il ricorso ai contratti di solidarietà o in alternativa alla Cassa integrazione straordinaria.

Va detto che si sono tenuti due tavoli di trattativa: l'azienda, infatti, ha incontrato prima la Fiom e successivamente Fim e Uilm.

«La Fiom non ha voluto un incontro unitario - ha sottolineato la Cisl -. Nell'incontro abbiamo ribadito la nostra contrarietà ai licenziamenti – riferisce Maurizio Gozzini, della Fim Cisl - ed abbiamo richiesto in alternativa l'utilizzo dei contratti di solidarietà, l'utilizzo di un periodo di cassa straordinaria, l'eventuale mobilità (con sostegno al reddito) su base volontaria».

All'incontro l'azienda ha risposto negativamente sui contratti di solidarietà e si è «riservata di formularci una proposta nel prossimo incontro concordato per il giorno 13 febbraio». Nell'arco degli ultimi tempi, sulla vicenda Siac, la Fim Cisl ha sottoscritto l'accordo sindacale «sulla cassa integrazione ordinaria attualmente in corso in azienda che può garantire a tutti i lavoratori operai ed impiegati l'anticipo da parte dell'azienda del trattamento di cassa integrazione, e la maturazione dei ratei di tredicesima, ferie e Par durante la cassa».

Riguardo l'incontro separato, la Fiom replica: «Non è che a Roma si fanno gli accordi separati e poi qui si chiede l'unitarietà» ha detto Simone Grisa della Fiom che sottolinea: «Per noi è prioritario il ritiro della mobilità e la tutela dei lavoratori attraverso la Cigs.

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