Italcementi, cala il fatturato
Ma si riduce l'indebitamento

Il Cda di Italcementi ha preso in esame e approvato la relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2012. Le vendite consolidate di cemento e clinker sono state pari a 45,9 milioni di tonnellate (-6,6%), calo principalmente imputabile alla stagnazione dei consumi in Italia.

Il Cda di Italcementi ha preso in esame e approvato la relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2012. Le vendite consolidate di cemento e clinker sono state pari a 45,9 milioni di tonnellate (-6,6%), calo principalmente imputabile alla stagnazione dei consumi in Italia e al calo delle vendite in Francia-Belgio (-8%) e in Egitto (-5,4%). Il fatturato consolidato, pari a 4.480,1 milioni, è calato del 3,8%.

Il margine operativo lordo corrente, pari a 632,4 milioni e generato per circa il 60% nei Paesi emergenti, è diminuito del 9,8% rispetto al 2011. Dopo oneri non ricorrenti netti di 17,5 milioni (che si confrontano con proventi netti di 40,8 milioni nel 2011), il margine operativo lordo è stato pari a 614,9 milioni (-17,1%).

Un rigoroso e approfondito piano di rettifiche di valore per 309,4 milioni oltre agli ammortamenti per 456,4 milioni, hanno portato a un risultato operativo negativo per 150,9 milioni (positivo per 138,9 nel 2011). La perdita dell'esercizio è stata di 362,4 milioni (utile di 91,2 milioni nel precedente esercizio che recepiva la plusvalenza di circa 107 milioni realizzata dalla vendita di Set Group in Turchia) con una perdita attribuibile al Gruppo di 395,8 milioni.

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2012 si è attestato a 1.998,3 milioni, con una riduzione di 94,8 milioni rispetto alla fine del 2011. Il Cda proporrà alla prossima assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo di 0,06 euro per azione ordinaria (0,12 euro per l'esercizio 2011) e di 0,06 euro per azione di risparmio (0,186478 euro), prelevandone il corrispettivo importo totale dalla riserva straordinaria. Sulla base delle ipotesi di mercato finora formulabili, il Gruppo prevede per il 2013 un margine operativo lordo in miglioramento.

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